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Il Papa in visita a Regina Coeli accolto dai detenuti con un’ovazione. “Non posso fare la lavanda dei piedi ma vi sono vicino”

Giovedì Santo

Il Papa in visita a Regina Coeli accolto dai detenuti con un’ovazione. “Non posso fare la lavanda dei piedi ma vi sono vicino”

Malgrado convalescente, il Pontefice non ha rinunciato all'incontro nel carcere romano. "Ogni volta che entro in un posto come questo mi chiedo perché loro e non io?". Il Cappellano: era provato ma è stato molto bello

Cronaca - di Alessandra Parisi - 17 Aprile 2025 alle 18:38

Tradizionale visita ai detenuti di Regina Coeli del Pontefice in occasione del Giovedì Santo. Papa Francesco, sebbene convalescente e provato (come lo ha descritto il Cappellano del penitenziario), non ha voluto rinunciare all’incontro on i detenuti. Nel primo pomeriggio si è recato alla Casa circondariale di Regina Coeli, accolto dal direttore del carcere, Claudia Clementi, e dal personale. A bordo di una Cinquecento bianca coi vetri oscurati è entrato nel penitenziario romano a due passi dal Vaticano, dove era stato nel 2018. La visita, durata circa mezz’ora, non è stata ufficializzata dal Vaticano fino al momento in cui era in corso, viste le condizioni di salute del Pontefice. Bergoglio sta vivendo la convalescenza a Santa Marta dopo il ricovero di trentotto giorni al Gemelli.

Papa Francesco con i detenuti del carcere di Regina Coeli

Nella Rotonda principale ha incontrato circa 70 detenuti, di varie nazionalità, che partecipano regolarmente alle attività e alle catechesi organizzate dal Cappellano dell’Istituto. “A me piace fare tutti gli anni quello che ha fatto Gesù il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi, in carcere”, ha detto il pontefice dopo il breve saluto del direttore. “Quest’anno non posso farlo, ma posso e voglio essere vicino a voi. Prego per voi e per le vostre famiglie”. Al termine di un momento di preghiera, il Papa ha salutato uno per uno i detenuti nella Rotonda. Poi ha rivolto nuovamente la parola ai presenti per pregare insieme il Padre Nostro e impartire la sua benedizione. Bergoglio non ha celebrato la messa come era solito fare. All’uscita dal carcere di Regina Coeli papa Francesco ha abbassato il finestrino dell’auto e ha scambiato poche parole con i giornalisti. “Vivrò la Pasqua come potrò”, ha detto con voce molto flebile. Seduti in auto ha anche detto: “Ogni volta che io entro in un posto come questo mi domando: perché loro e non io?”. Mentre dalle celle dell’antico carcere romano si levava, insieme al grido “Libertà, libertà”, anche “Francesco, Francesco”.

Il Cappellano del carcere: era molto provato, ma è stato molto bello

“Era da molto tempo che non lo vedevo, ha il volto molto molto provato”, ha raccontato padre Vittorio Trani, cappellano del carcere romano, al termine della visita. “Ma la cosa bella è il gesto straordinario di vicinanza per questo mondo di difficoltà per tutti. Bello questo gesto, segno di vicinanza e speranza”. Bergoglio non aveva i naselli per l’ossigeno “ma si vedeva che ha un momento molto delicato di salute. Però è stata una cosa bellissima”, ha aggiunto padre Trani. Il Papa ha pronunciato poche parole durante la visita: “Ragazzi, tanti auguri per la Pasqua. Sono qui con gioia”. Poi hanno pregato tutti insieme il Padre Nostro. Il cappellano parla anche dell’ovazione con cui i detenuti hanno accolto il Papa: “La parola che più rimbalzava era libertà”. Bergoglio è rimasto sulla sedia a rotelle tutto il tempo: “Ma vedere il gesto di questa persona di questa età, provato dalla malattia, avere il coraggio di lasciare il Vaticano e venire in carcere è una cosa commovente”.

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di Alessandra Parisi - 17 Aprile 2025