
La polemica
“Il 25 Aprile non è la festa dei partigiani ma del tricolore”. E il sindaco di destra “silenzia” l’Anpi a Lentate
Nel 2019 aveva fatto molto discutere la decisione del sindaco di Lentate, in provincia di Monza-Brianza, di non far svolgere le celebrazioni per il 25 aprile per evitare strumentalizzazioni politiche, come quella dell’anno precedente quando un esponente del Pd aveva approfittato del palco per fare un comizio contro la destra. Quest’anno, invece, la sindaca Laura Ferrari, di Forza Italia, moglie del capogruppo leghista in Senato Massimiliano Rome, ha deciso di organizzare un evento in grande stile ma senza dare spazio, sul palco, alla sezione comunale dell’Anpi. Apriti cielo…
A Lentate sul Seveso il 25 Aprile si celebra senza i partigiani
Le celebrazioni dell’80esimo della Liberazione si svolgeranno con un corteo addobbato a festa per le vie del paese che farà tappa nei luoghi più significativi della Resistenza e si concluderà con un momento di riflessione nell’oratorio di Santo Stefano. Tra gli interventi, previsti, però, non c’è quello di un rappresentante dell’Anpi. Da qui, la lettera di protesta dell’Anpi al sindaco. “Signora Sindaca, ci permettiamo di inviarLe questa lettera aperta perché anche quest’anno l’Amministrazione comunale che Lei presiede ha deciso di escludere la nostra Associazione Nazionale Partigiani d’Italia dalla celebrazione del 25 aprile. Abbiamo appreso, leggendo l’invito che ci ha inviato, che ci sarà un corteo per le vie del paese, che ci sarà un momento di riflessione davanti all’edificio dove aveva sede la milizia fascista, che sarà deposta davanti al Municipio una corona sotto la lapide che ricorda la Resistenza, e che seguiranno alcuni interventi istituzionali nella chiesa di Santo Stefano – il tutto senza che la nostra associazione sia stata coinvolta nell’organizzazione e, soprattutto, senza che sia prevista in alcun modo la nostra partecipazione all’evento. Ci chiediamo cosa Le fa paura, qual è il timore nell’avere un confronto con l’Anpi...”.
La replica di Laura Ferrari però è precisa: “Abbiamo inviato una mail di invito a tutte le associazioni, Anpi compresa, e anche una personale a Brunati come ex sindaco – la replica del primo cittadino – Non è previsto un suo intervento perché quest’anno, in occasione degli 80 anni dalla Liberazione, abbiamo deciso di organizzare qualcosa di diverso, in grande stile, invitando i cittadini a esporre il tricolore. Parleranno le immagini della mostra, i luoghi che visiteremo e la testimonianza di un concittadino nipote di un partigiano”.
In definitiva, ai partigiani è stata tolta l’esclusiva. E questo viene considerato un reato di lesa maestà.