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Fazio nel mirino del Codacons per la sua fabbrica di cioccolato multata: allo studio azioni risarcitorie
Sul caso della sanzione inflitta all’azienda dolciaria Lavoratti, acquisita circa cinque anni fa dal conduttore Fabio Fazio, il Codacons avvierà “una azione risarcitoria a tutela di tutti i consumatori” coinvolti nella vicenda. “Stando a quanto emerso da una inchiesta del quotidiano La Verità, i Carabinieri Tutela agroalimentare avrebbero riscontrato irregolarità nell’etichettatura di alcuni prodotti in cui si dichiarava l’uso di ingredienti Dop e Igp che in realtà non erano contenuti nel cioccolato venduto al pubblico – spiega il Codacons – Nello specifico sarebbero state utilizzate le denominazioni protette ‘Pistacchio verde di Bronte’ e ‘Nocciola di Giffoni’ nonostante il pistacchio utilizzato nei prodotti avesse una generica origine siciliana e la nocciola fosse piemontese”.
Il Codacons: “Chi ha consumato il cioccolato di Fazio si rivolga a noi”
Da qui, prosegue l’associazione dei consumatori, “il sequestro di circa 1.200 confezioni di cioccolato e praline per un totale di quasi 1,4 quintali, il ritiro di 5.400 etichette di uova pasquali, tavolette, tartufotti e 13 sanzioni amministrative per un conto da quasi 100.000 euro elevate nel febbraio 2024″. Una vicenda “che coinvolge un numero imprecisato di consumatori, spinti all’acquisto attraverso presunti messaggi ingannevoli in etichetta – denuncia il Codacons – Per tali motivi stiamo studiando le azioni risarcitorie da intraprendere contro l’azienda Lavoratti e contro Fabio Fazio che, secondo quanto emerso, all’epoca dei fatti risultava presidente del CdA, e invitiamo tutti i consumatori che prima del febbraio 2024 abbiano acquistato cioccolatini, tavolette, praline, uova di pasqua e altri prodotti con ingredienti Dop e Igp riportati in etichetta a rivolgersi alla nostra associazione per tutelare i propri diritti e chiedere il giusto risarcimento danni”.
La versione della Lavoratti 1938
“Tutte le nostre materie prime, a cominciare dal cioccolato, sono di altissima qualità e attentamente selezionate”, sostiene in una nota affidata alla stampa l’azienda di Fabio Fazio. “È proprio attorno a questo principio che abbiamo scelto di costruire, con tenacia e coerenza, l’intera filosofia della nostra azienda”, prosegue la nota di Dolcezze di Riviera Srl, azienda dolciaria proprietaria dello storico marchio ligure Lavoratti 1938 salvato nel 2022 dal conduttore tv.
“La sanzione risale a 14 mesi fa, ora siamo in regola”
“La sanzione amministrativa ricevuta ben quattordici mesi fa, riguarda un’etichettatura relativa alla Nocciola Tonda di Giffoni, ritenuta non conforme dal nucleo dei Carabinieri, sebbene validata da un parere della Camera di Commercio di Torino, ente specializzato in etichettatura alimentare. La sanzione è stata sanata e il packaging regolarizzato immediatamente – precisa l’azienda – Per quanto riguarda invece il pistacchio, sono state riscontrate 44 tavolette e 62 vasetti di crema, su una produzione di migliaia di pezzi, in cui è stato utilizzato erroneamente del pistacchio siciliano privo della dicitura DOP, perché si trattava di pistacchio acquistato per prove tecniche, a differenza di tutte le altre nostre produzioni in cui viene regolarmente impiegato pistacchio certificato Dop. Relativamente al Sale Marino di Trapani, precisiamo che tutto il sale acquistato e impiegato nelle nostre lavorazioni è correttamente Sale Marino di Trapani Igp”.
“Ci dispiace profondamente per questo attacco frontale e gravemente lesivo dell’immagine dell’azienda, per il quale ci riserviamo ogni azione legale – conclude la nota -. Nonostante sia sempre più difficile fare impresa in Italia, continueremo a lavorare con la stessa cura, trasparenza e serietà che da sempre ci contraddistinguono”.