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Todde, i 5Stelle esultano: conti regolari, aspettiamo le scuse. FdI li gela: avete preso fischi per fiaschi

Sardegna

Todde, i 5Stelle esultano: conti regolari, aspettiamo le scuse. FdI li gela: avete preso fischi per fiaschi

Per la Corte dei Conti le rendicontazioni delle spese elettorali sono regolari. I 5Stelle gongolano e pretendono le scuse ma il caso non è chiuso. Mura: il pasticcio creato dalla governatrice resta

Politica - di Alessandra Parisi - 11 Marzo 2025 alle 15:40

Dura poco l’esultanza dei 5Stelle, oggi protagonisti di un show pacifista a Strasburgo, per la presunta fine del caso Todde. La Corte dei Conti, secondo la narrazione grillina. giudicando regolari le spese elettorali, avrebbe archiviato la vicenda della governatrice della Sardegna. Finita nel mirino del Collegio regionale di garanzia elettorale che ne ha dichiarato la decadenza (con conseguente scioglimento del Consiglio regionale) per irregolarità sulla rendicontazione delle spese elettorali.

Todde, i 5Stelle esultano: la Corte dei Conti ci dà ragione

“La Corte dei Conti nel suo pronunciamento sulle spese per la campagna elettorale 2024 in Sardegna ha sancito la verità. E riconosciuto la serietà del lavoro svolto dal M5S e dal comitato elettorale di cui facevo parte. Come sempre, il tempo è galantuomo e i fatti emergono sempre”. Parola del senatore 5Stelle Ettore Licheri. “A quella parte politica che pur di provare a grattare briciole di consenso è pronta a speculare senza remore, ricordo che siamo tutti al servizio delle istituzioni e degli italiani”. Gongolante anche la senatrice pentastellata Sabrina Licheri. “Gli attacchi pretestuosi della destra si sono scontrati contro il muro della Corte dei Conti che ha accertato l’assoluta regolarità delle spese sostenute per la campagna elettorale della Presidente Alessandra Todde da parte del Movimento 5 stelle e del comitato elettorale”.

Licheri: il tempo è galantuomo, i conti sono in regola

La Corte in realtà precisa testualmente che “la verifica dei rendiconti presentati dai singoli candidati è demandata al Collegio regionale di garanzia elettorale. Istituito presso la Corte di appello del capoluogo di regione secondo quanto disposto dalla Legge regionale 27 gennaio 1994, n. 1”.  Nel giro di mezz’ora, però,  parte il tam tam grillino. I primi a brindare sono i consiglieri regionali. Poi i capigruppo di Camera e Senato Ricciardi e Patuanelli. “Mesi e mesi di campagna mediatica per darci, come al solito, degli ‘scappati di casa’ per poi scoprire che stiamo parlando del nulla. L’unica soddisfazione è che il 20 marzo, finalmente, ci vedremo in tribunale con il Collegio regionale che ha chiesto la decadenza di Todde sulla base delle spese del Comitato”. Ora –  scrive in una nota il vicepresidente del movimento Michele Gubitosa –  crediamo che sia la nostra comunità che la Presidente Todde meriterebbero diverse scuse.

FdI: avete preso fischi per fiaschi

Ma a rovinare la festa grillina arriva una lunga nota del deputato sardo di FdI Francesco Mura. “La notizia che la Corte dei Conti reputa regolari le spese di tutti i partiti politici che hanno partecipato alle elezioni regionali in Sardegna non può che farci piacere. Tuttavia, i grillini confondono fischi per fiaschi. La Corte dei Conti – spiega – non ha certo cancellato il pasticcio creato dalla Presidente Todde sulla rendicontazione, come segnalato dal Collegio regionale di garanzia elettorale. Nulla cambia rispetto alle criticità già evidenziate. L’assenza di un mandatario, la mancanza di un conto dedicato su cui far confluire spese e entrate. E le anomalie amministrative che restano sul tavolo”.

Qualcuno dimentica che Conte faceva parte del comitato elettorale

E ancora: “Curiosa poi la versione offerta dal collega Alfonso Colucci”, attacca Mura. “Nel suo tentativo di spacciare questa vicenda per un attacco del centrodestra, si dimentica un piccolo dettaglio- Il pronunciamento iniziale non viene da FdII, ma da un organo istituzionale terzo. Se c’è qualcuno che ha fatto confusione, è proprio lui”. Infine un’amnesia sospetta a proposito della composizione del comitato elettorale di Todde. “Colucci cita se stesso, Licheri e Fenu, ma dimentica un nome non proprio secondario e cioè quello di Giuseppe Conte. Strano lapsus per chi oggi si erge a paladino della trasparenza. Il Movimento 5 Stelle, con la sua solita comunicazione compulsiva, non fa altro che avvelenare i pozzi”. Infine un consiglio da parte del deputato di FdI. “Se davvero vogliono aiutare la Presidente Todde, farebbero bene ad abbassare i toni e a lasciar lavorare la magistratura, che sta esaminando il ricorso. Il caos generato è sotto gli occhi di tutti.  E, tra l’altro, sta paralizzando l’azione di governo della Sardegna, ancora senza un bilancio approvato e con un esercizio provvisorio che rischia di trascinarsi fino ad aprile. Una situazione inaccettabile per i sardi”.

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di Alessandra Parisi - 11 Marzo 2025