Trattoria Pennestri – Roma

8 Nov 2024 0:01 - di Redazione

Trattoria Pennestri
Via Giovanni da Empoli, 5 – 00154 Roma
Telefono: 06/5742418
Sito Internet: www.trattoriapennestri.it

Tipologia: tradizionale
Prezzi: antipasti 9/11€, primi 13/15€, secondi 18/21€, dolci 4/11€
Chiusura: Lunedì

OFFERTA
Voto confermato per questa trattoria che, in pochi anni, è diventata un esempio di ristorazione romana dalle solide fondamenta, con una carta tradizionale che non disdegna qualche spunto creativo e un buon servizio in un ambiente semplice ma curato. Ormai frequentata anche da una clientela internazionale, ha saputo conservare un approccio attento, con piatti ben preparati e senza défaillance degne di nota riportati in un menù non molto esteso ma con proposte del giorno che variano in base alla stagionalità delle materie prime. Unico appunto la porzione ridotta della pasta da noi assaggiata, non proprio in linea con la definizione di “trattoria”: confidiamo si sia trattato di un episodio isolato. Il nostro pasto è cominciato con un gradevole battuto di pomodoro secco con menta e con una piacevole caponata con sedano, olive e pinoli, appetizer gentilmente offerti dalla cucina. L’antipasto da noi scelto, invece, era una frittata con fiori di zucca (questi ultimi dal sapore evanescente) e una saporita robiola messa sopra, accompagnata da fresca misticanza in un apprezzato contrasto. Ottimi i maltagliati con rigaglie di pollo (un classico delle trattorie romane di una volta), Marsala e pecorino, il cui unico difetto era, come riportato, l’esiguità della porzione; abbondante, invece, il sugo con rosmarino, alloro e salvia, che invitava a fare la scarpetta. Tenerissimo e ingentilito dalla salsa verde il cuore di bue al pepe con spinaci e nocciole, preso come secondo. Fra i dolci abbiamo apprezzato il financier con zabaione e ricotta, presentato come una crostata morbida di mandorle con sopra una pallina di ricotta ricoperta di zabaione, e una mousse di cioccolato e pane carasau con olio, sale e rosmarino, solo leggermente troppo salata. A concludere un espresso ben estratto, dalla crema persistente.

AMBIENTE
Una sala ampia arredata in modo informale, dai tavoli nudi ricoperti solo da tovagliette di carta e da tovaglioli di stoffa; nella bella stagione è disponibile anche un piccolo dehors. Nota di colore: l’edificio è vicino alla ferrovia e ogni tanto trema tutto.

SERVIZIO
Siamo stati accolti da una folta brigata gentile e sorridente, attenta ai tempi e alle richieste particolari.

Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net

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