Foti: “Manovra, la priorità è la famiglia. Autonomia? Combatteremo contro la sinistra ipocrita”

14 Set 2024 17:52 - di Diego Corti
Foti

Tommaso Foti , capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, ribadisce le priorità della prossima legge finanziaria e rilancia sul tema dell’Autonomia differenziata, chiamando in causa il centrosinistra che, dopo averla messa in Costituzione, oggi la rinnega.

La legge di bilancio

“Le priorità di Fratelli d’Italia e del governo Meloni per la legge di bilancio sono famiglie, natalità, imprese e lavoratori, nel segno di una politica che registra il record di occupati e fa conseguire all’Italia una crescita superiore agli altri Paesi europei”, ha detto Foti intervenendo in un dibattito televisivo e ribadendo la serietà del governo che non fa promesse insostenibili e guarda alla tenuta dei conti pubblici.

Foti: “Sull’Autonomia c’è una sinistra bugiarda”

“Il centrodestra non deve avere timore di affrontare l’argomento dell’autonomia differenziata e di battersi fino in fondo contro una sinistra trasformista, bugiarda e vile”. Così, Tommaso Foti , alla festa di partito a Ferrara, ricordando che “la riforma del titolo V passò nel 2001 con tre voti di scarto e la votò tutta la maggioranza di sinistra con il voto contrario del centrodestra”.

“Andate a vedere chi ha fatto campagna elettorale per i sì al referendum confermativo. Tutti quelli che oggi si oppongono alla legge Calderoli. È la prima grande menzogna secondo la tradizione della doppia verità di togliattiana memoria”, ha proseguito l’esponente di FdI.

Foti ha ricordato che “in Emilia Romagna il compagno Bonaccini senza fare il referendum, senza sentire il parere delle persone ma convocando il tavolo di tutte le categorie del lavoro e la conferenza delle autonomie locali si fa dare il via libera non dal popolo ma dai sindaci e porta in assemblea regionale il primo documento con cui chiede più autonomia per la sua regione e poi lo rinnega”.

“Quando noi cantavamo l’inno di Mameli loro cantavano Bandiera rossa”

“Dire a Fdi che può votare una norma che spacca l’Italia-ha aggiunto il capogruppo di FdI- è un eresia ma che ce lo vengano a dire Bonaccini, De Pascale, Schlein che quando noi intonavamo l’inno di Mameli cantavano Avanti Popolo, quando noi sventolavamo il tricolore, loro sventolavano la bandiera rossa…noi lezioni non ne prendiamo”.

“C’è un limite ad avere i piedi in due scarpe”, ha osservato Foti mostrando la pagina con i resoconti delle sedute del consiglio regionale dell’Emilia Romagna dal 2017 al 2022 “con nove mozioni approvate per andare avanti sul piano dell’autonomia differenziata anche quando Elly Schlein del paese delle meraviglie era vicepresidente“.

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