Spettatore ucciso da un pugno al concerto dei Subsonica: fermato il pluripregiudicato Ibrahimi Senad

13 Apr 2024 14:38 - di Leo Malaspina

E’ scattato un fermo per la tragedia di Antonio Morra, 47 anni, operaio, lo spettatore aggredito nella tarda serata di giovedì 11 aprile al termine del concerto dei Subsonica al Nelson Mandela Forum di Firenze e poi morto all’ospedale di Careggi, dove era stato trasportato in codice rosso per gravi lesioni e trauma cranico.

Morto al concerto dei Subsonica, c’è il primo fermo

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura, ha identificato il principale sospettato, Ibrahimi Senad, 48 anni, cittadino italiano nato a Verona e residente a Firenze, con diversi precedenti penali, anche per reati contro il patrimonio. E’ accusato di omicidio preterintenzionale “a seguito di gravi indizi di colpevolezza”, come ha fatto sapere la stessa Procura.

Sarebbe stato lui, forse dopo un banale diverbio, a colpire il 47enne con un pugno alla testa, facendolo cadere rovinosamente a terra e provocandogli il trauma cranico risultato poi fatale. Insieme a Morra al concerto c’era anche la moglie, finita in stato di choc. L’uomo fermato si trova ora nel carcere fiorentino di Sollicciano, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa della convalida della misura precautelare.

Il concerto al Nelson Mandela Forum di Firenze

Poco dopo le 23 di giovedì i poliziotti, impegnati nel servizio di ordine pubblico in occasione del concerto, sono intervenuti nel piazzale interno dl Nelson Mandela Forum per la segnalazione di una lite nella quale erano state coinvolte diverse persone anche con armi da taglio, in particolate un coltellino, che è stato rinvenuto sul posto. Il personale sanitario della Croce Rossa Italiana ha poi soccorso, ai piedi della scalinata del cortile della struttura che si affaccia su viale Malta, il 47enne privo di sensi, trasportato urgentemente all’ospedale di Careggi dove poco dopo ne è stato constatato il decesso.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura, informato la Procura che ha subito assunto la direzione delle indagini, hanno effettuato una serie di accertamenti, anche attraverso la visione delle immagini della videosorveglianza del palasport.

Secondo quanto è stato ricostruito dalla Squadra Mobile, il 47enne, che si era recato al concerto con la moglie, si trovava sulle scale esterne dell’edificio quando avrebbe avuto una lite con un gruppetto di persone, tutti operai e facchini addetti al montaggio e allo smontaggio del palco allestito per il concerto, e uno di questi gli avrebbe sferrato il pugno fatale. Tutti e nove gli operai, tra cittadini italiani e stranieri, che lavorano per una ditta esterna sono stati sentiti per l’intera giornata di venerdì 12 aprile in questura dal pubblico ministero Alessandro Piscitelli e dagli investigatori della squadra mobile. Il pm ha disposto anche l’autopsia per accertare le cause esatte del decesso.

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