Simona Ventura in onda col viso paralizzato: “Mi sto curando”. Cos’è la paresi del nervo facciale (video)
Un lato del volto visibilmente bloccato, per una paresi del nervo facciale, ma Simona Ventura va in onda lo stesso, chiede al regista di riprenderla comunque e rassicura i fan in diretta tv. E’ successo nella mattinata di oggi, domenica 7 aprile 2024, durante Citofonare Rai 2, quando ‘super Simo’ ha spiegato al pubblico in studio e a casa: «Mi puoi anche riprendere a piano americano perché non sono nel mio periodo migliore. Da ieri ho mezza faccia bloccata, non è niente di che. Il freddo… mi sto curando». «Ma sei bella lo stesso!», il commento della co-conduttrice Paola Perego, seguito da un applauso.
Ragazzi succede: l’importante è che è assolutamente transitorio!! Mai mollare 🩷🩷 #citofonarerai2 pic.twitter.com/1qE3B3LoOY
— Simona Ventura (@Simo_Ventura) April 7, 2024
“Ragazzi succede: l’importante è che assolutamente transitorio. Mai mollare!”, le parole di Ventura che ha pubblicato sui social la clip di quanto accaduto in trasmissione. Ma cos’ha la conduttrice? Un indizio viene da due commenti su Twitter ai quali ‘super Simo’ ha replicato con un cuoricino.
«Paresi del settimo nervo facciale. Tanto spavento ma poi cura di cortisone e passa. L’ho vissuto anche io!», ha raccontato un utente sotto il post di Simona Ventura, per confermare il suo problema e la conduttrice ha risposto con un cuore in segno di solidarietà e ringraziamento. “È successo anche a mia mamma alcuni anni fa. Ma passa!”, le parole rassicuranti di un altro fan.
La conduttrice ha voluto precisare che è tutto transitorio e che tornerà a sorridere come prima.
Che cos’è la paresi del nervo facciale e come si cura
La paresi del nervo facciale – come spiega il sito specializzato pagine mediche – può manifestarsi in qualsiasi momento dell’anno e colpire indifferentemente bambini, giovani, adulti e persone anziane.
Preferibilmente, però, donne. Una patologia che può far sorridere a causa della mimica grottesca che provoca nelle persone che colpisce, ma anche,