Un volume dedicato alla pittrice Artemisia Gentileschi per celebrare l’8 marzo e il genio femminile

6 Mar 2024 16:54 - di Redazione

“Mostrerò alla vostra illustre Signoria ciò che una donna può fare: le opere parleranno da sole”: sono le parole di Artemisia Gentileschi scelte dal presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, per ricordare, in vista delle celebrazioni dell’8 marzo, la figura dell’artista. “Oggi siamo qui a celebrare Artemisia Gentileschi, le cui vicende sicuramente hanno molto a che fare con l’8 marzo, con il ruolo della donna nella società e delle donne vittime di violenza”, ha detto Mollicone in occasione della presentazione, in sala stampa a Montecitorio, del volume in edizione limitata Artemisia Eccentrica a cura di Scripta Maneant.

“Dopo secoli, grazie al lavoro di Scripta Maneant quelle sue opere sono di nuovo qui a parlarci”, afferma il responsabile cultura di FdI che rispetto alle celebrazioni dell’8 marzo spiega la scelta caduta su alcune figure femminili della storia anche non recente: “Ci sono tanti modi per rappresentare il genio femminile e la rappresentanza che abbiamo scelto quest’anno al posto delle iniziative importanti, ma in alcuni casi retoriche, è stata di puntare sulla valorizzazione di figure storiche femminili, nel mondo dell’arte e della cultura. E quindi sono stato ieri al Colosseo a rievocare la figura di Ortensia, grande avvocato dell’epoca Romana, e poi la Callas, grande genio femminile che ha impresso nella lirica e nel costume il suo forte carattere”.

Artemisia Gentileschi, ha aggiunto, è stata un personaggio che ha “rotto le gerarchie sociali di ruolo e di genere nel ‘600, decidendo e scegliendo di perseguire una vita da pittrice e dimostrando di potersi affermare”. Questo su Artemisia Gentileschi è il settimo volume dedicato al Rinascimento da Scripta Maneant e, dice l’editore Giorgio Armaroli, considerato il risultato (“il libro è venuto bellissimo”), “ci siamo pentiti di aver dato prima spazio a figure maschili”. Ma “questo libro in grande formato vuole essere lui stesso sia un’opera d’arte sia un messaggio di pace, di comprensione tra l’uomo e la donna, della forza espressiva dell’arte che ci permette come esseri umani di intenderci meglio”.

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