Presentato alla Camera il ticket Rapisarda-Terranova alla guida del Secolo, con un grazie speciale a Fragalà

8 Feb 2024 16:01 - di Redazione

“Oggi presentiamo un ticket alla guida del Secolo d’Italia, unica grande testata del giornalismo politico rimasto in vita: un giovane intellettuale e giornalista come Antonio Rapisarda è il nuovo direttore responsabile. Lo affiancherà alla vicedirezione una colonna del giornale da più di trent’anni, Annalisa Terranova. Auguriamo loro buon lavoro nella convinzione che questa scelta della società editrice ci darà grandi soddisfazioni”. Lo ha detto Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo, alla conferenza stampa di presentazione alla Camera della nuova direzione del Secolo. Sia Bocchino che il nuovo direttore Rapisarda hanno voluto ringraziare il precedente direttore responsabile, Girolamo Fragalà, che per più di dieci anni ha guidato la testata passata dal cartaceo all’online e che si avvia alla pensione. Una testata – ha aggiunto Bocchino – che si posiziona tra i cento siti di informazione più consultati in Italia. Un augurio al giornale e ai suoi redattori di una nuova vita coniugando tradizione e novità è stato fatto da Filippo Milone, presidente del cda del Secolo.

Terranova: più spazio ai temi dell’ambiente e del femminile

La vicedirettrice Annalisa Terranova ha poi spiegato che l’obiettivo da porsi è quello di coniugare l’identità del Secolo con le nuove e più larghe sensibilità di una destra che non può essere racchiusa nei confini di un singolo partito. Un giornale di parte – ha aggiunto poi Rapisarda – ma non di partito. “In quest’ottica – ha detto ancora Terranova – cioè guardando alla destra “diffusa”  noi intendiamo promuovere approfondimenti che devono sfatare pregiudizi ricorrenti sulla destra, sia quello secondo cui la destra non è attenta all’ambiente sia quello secondo cui la destra è antifemminista. Quindi il tema dell’ecologia e i temi del femminile saranno maggiormente attenzionati. Così come intendiamo dare voce ai tanti amministratori, regionali e comunali, che nella destra si riconoscono. Anche qui per ribaltare il racconto sulla mancanza di una classe dirigente in quest’area politica. La nostra sfida è dare qualcosa in più rispetto ai giornali dell’area di destra – la Verità, Il Giornale, Libero – non certo andando contro ma diversificando i contenuti”.

Rapisarda: faremo un giornale di parte, ma non di partito

“Per me è un ritorno a casa – ha detto Antonio Rapisarda ricordando che 17 anni fa cominciò i primi passi nel giornalismo proprio al Secolo – l’incarico che mi è stato dato arriva in un frangente molto importante, in cui la destra è forte come non è mai stata in questo Paese e non è un caso forse che una giornalista del Secolo sia oggi la premier. Questo giornale dal 1952 ha costruito l’epopea della destra, come ho raccontato in un libro che ricostruiva la storia di questo giornale e anche l’antropologia di chi ci ha lavorato, un giornale da dove sono usciti ministri, parlamentari, sottosegretari e una classe giornalistica di primo piano. Faccio un nome per tutti – ha aggiunto – quello di Almerigo Grilz, reporter di guerra”.

Restyling del sito, web tv e il ritorno della Festa del Secolo

Agli obiettivi già illustrati da Terranova, Rapisarda ha aggiunto altre tematiche da approfondire, tra cui il tema dell’energia e dei diritti. “La nostra ambizione è di essere un po’ la bussola che dia orientamenti e coordinate, pur restando aperti al dibattito. Ci occuperemo infine anche di contrastare il racconto che tende a presentare la destra in modo caricaturale”. Tra le novità in cantiere, oltre alla Secolo web tv e al restyling del sito, anche il ritorno della Festa del Secolo non più organizzata dagli anni Novanta.

Amorese: un nuovo capitolo per uno storico giornale

“Voglio porgere i miei migliori auguri di buon lavoro ad Antonio Rapisarda e Annalisa Terranova – ha detto il deputato FdI Alessandro Amorese – sono certo che con la loro esperienza e professionalità, sapranno scrivere un nuovo importante capitolo della storia di questo storico giornale, punto di riferimento culturale per la destra italiana. Il Secolo d’Italia è un quotidiano che parla ai giovani, alle imprese e ai corpi intermedi, sempre con uno sguardo attento alle tematiche culturali e identitarie, con approfondimenti a quel grande cantiere aperto che è la cultura alternativa al politicamente corretto ed al wokismo in Europa e nel mondo. Con questo nuovo corso il quotidiano continuerà ulteriormente ad arricchire il panorama editoriale italiano, costituendo un valore aggiunto per chi si riconosce nella destra politica e culturale”.

 

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