Calenda prova il “golpe” contro Renzi: “Matteo è incandidabile in Europa, è pagato dai dittatori arabi”

17 Feb 2024 19:17 - di Lucio Meo

Uno sta intorno al 4%, con l’ansia di non superare lo sbarramento, un altro sta sotto, molto sotto, ma confida in un rush finale ai danni del primo. Una volta i due erano amici, alleati, sodali, uniti nel Terzo polo che si è scisso come l’atomo al primo test elettorale. Carlo Calenda e Matteo Renzi, in assenza di folle oceaniche di elettori, se le danno di santa ragione, in questi mesi di avvicinamento alle Europee. E il leader di Azione sta cercando di giocare una carta segreta per bloccare finanche la candidatura di Matteo a Bruxelles: conflitto di interessi.

Calenda contro Renzi sul conflitto d’interessi

Non considero in alcuna maniera Renzi candidabile alle elezioni europee. Il codice etico dei parlamentari europei parla chiaro”, ha detto oggi Calenda su Radio 24, portando argomenti giuridici. “Il codice stabilisce che non puoi avere conflitti di interessi, come quelli di Renzi, e non puoi essere pagato da una dittatura straniera. Non è una questione personale, è una questione di modo di fare politica”. Ovviamente il leader di Azione chiude ad eventuali alleanze per le elezioni europee: “Una cosa con Italia Viva non accadrà. Abbiamo detto a Più Europa che siamo disponibili a fare un’alleanza, non siamo disponibili a fare un’ammucchiata comune con Iv. Ho fatto un errore quando ho pensato che Renzi potesse comportarsi in modo lineare, ma ora quell’errore non lo faccio più”.

Il leader di Italia Viva dalla Gruber: “Nessuna norma mi vieta di guadagnare con gli arabi”

”Sono convinto che ci sia uno spazio per chi non vuole votare la destra sovranista ma non può votare nemmeno questa sinistra populista, perché alla fine Meloni e Salvini da una parte, Schlein e Conte dall’altra a mio giudizio lasciano uno spazio e noi lo colmeremo”, ha detto oggi il leader di Italia Viva, Matteo Salvini, a Matera, parlando con i cronisti a margine della presentazione del suo libro ‘Palla al centro’. ”Oggi la scommessa è un’altra – ha aggiunto – che tipo di Italia vogliamo per il futuro? e quale Europa? visto che scoppia una guerra a settimana, io da padre sono preoccupato. Mi candido alle Europee, rimetto la faccia fuori dopo tantissimo tempo e sono convinto che faremo un grandissimo risultato. Ecco, faremo un grande risultato sia alle Regionali che alle Europee”. Sul conflitto di interessi derivante dalle sue conferenze super pagate dai dittatori arabi, Renzi ha tagliato corto: “Quando ero al governo non ne facevo, da parlamentare nessuna norma mi vieta di farlo”. E se la Ue gli vietasse di candidarsi, anche alla luce del Qatar-gate che ha coinvolto alcuni esponenti della sinistra italiana ed europea?

 

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