Al Garghet – Milano

18 Feb 2024 0:01 - di Redazione

Al Garghet
Via Selvanesco, 36 – 20141 Milano
Tel. 02/534698
Sito Internet: www.algarghet.it

Tipologia: tradizionale
Prezzi: antipasti 14/25€, primi 15/19€, secondi 16/32€, dolci 8/10€
Chiusura: Lunedì

OFFERTA
Il “garghet”, in dialetto milanese, è il gracidare delle rane che ancora oggi si possono sentire nelle calde sere d’estate nella campagna che circonda il ristorante. Ricavato in un vecchio casale rustico risalente al 1400, in questo locale magia, stile e tradizione sono gli ingredienti che, insieme ad un tocco di romanticismo, danno vita ad un posto autentico e senza tempo, la cui offerta culinaria è quella tipica lombarda, reinterpretata con rispetto ed eleganza. Dopo aver consultato il menù, che graficamente ricorda un quaderno di scuola a quadretti scritto elegantemente a mano in corsivo e in cui i nomi dei piatti sono in dialetto milanese, abbiamo iniziato la nostra cena con i Fiur de Suca, fiori di zucca impanati e fritti alla milanese, ripieni di mozzarella e pochissima acciuga, con polenta e fonduta di grano lodigiano, dove la panatura era ben fatta, nonostante il latticino abbia rilasciato un po’ di liquido. Il Lard cont el Paté, lardo con crostini, paté casereccio e miele di castagno, era un piatto abbondante composto da un ottimo paté e da un lardo tagliato sottile. Per i primi piatti abbiamo pescato da due grandi classici: il Risutin saltà cont la Luganega, risottino saltato con zafferano, salsiccia e spuma di grana lodigiano, e il Risott a l’Urtiga, riso Carnaroli Salera mantecato alle ortiche, fiori di borragine, fonduta al Franciacorta e lodigiano. Il riso al salto era sapido al punto giusto e croccante, al contrario del risotto alle ortiche che risultava molto ben mantecato ma poco spinto sulla sapidità; molto elegante il piatto, nel quale il verde brillante del riso era arricchito dal bluette dei fiori eduli e illuminato da tocchi di fonduta. Ottimi anche gli Gnuchetin culurà, gnocchi di carote, crema di piselli, coulis di datterino rosso e crumble alle arachidi, dove la nota dolce e morbida dello gnocco si accompagna divinamente alle arachidi salate e croccanti. Eccellente la Cutuleta a la Milanesa, la classica cotoletta di vitello con l’osso, cotta nel burro e servita con patate al forno, con l’osso della costoletta in evidenza e una panatura croccante e gustosa, una vera delizia. In chiusura abbiamo assaggiato due dessert: la crema al mascarpone, un grande classico, e Ris e Lat, con mirtilli, mandorle, limone e menta, entrambi ben fatti, a cui abbiamo fatto seguire un caffè leggermente sottoestratto.

AMBIENTE
Il ristorante è suddiviso in più sale, tutte accomunate da uno stile country chic che ricorda le campagne inglesi. Al momento della prenotazione è possibile scegliere la sala di proprio gradimento in base alle caratteristiche indicate sul sito. L’atmosfera è magica ed elegante. È presente anche un ampio dehors con giardino, anch’esso suddiviso in aree a seconda delle preferenze.

SERVIZIO
Molto attento e professionale. Il personale di sala è gentile, preparato e perfettamente organizzato, cosa non scontata data l’ampiezza del locale e il numero elevato di coperti.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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