Monza, furiosa rissa tra giovani brianzoli, magrebini e tunisini. Spunta pure un coltello: emessi 4 Daspo Willy
Monza, la lite scatta immediata e altrettanto repentinamente degenera in rissa. Una furiosa colluttazione tra due gruppi di contendenti animosi che ha visto contrapporsi giovani brianzoli e ragazzi di origine magrebina e tunisini, registrata a Monza nei giorni scorsi. Uno scontro violento che ha richiesto agli uomini delle forze dell’ordine intervenuti molta pazienza e determinazione per farsi largo nella massa indistinta di giovani e dirimere la rissa, scoppiata nella nella centralissima Via Bergamo. Gli equipaggi del nucleo radiomobile dei carabinieri della cittadina sono riusciti, a costo di molta fatica, a interrompere le ostilità e a far terminare la colluttazione tra le due bande. Poi, hanno proceduto con l’identificazione e le denunce alla competente Autorità giudiziaria di sette ragazzi e ragazze. E dalle tasche di una delle fermate, è spuntato persino un coltello, immediatamente sequestrato…
Monza, violenta rissa nella zona della movida: dalle tasche di una ragazza spunta anche un coltello…
Come spiega l’Adnkronos che dà conto della rissa di Monza tra due gruppi di giovani, la maggior parte appena maggiorenni e per lo più residenti in comuni nell’hinterland di Monza, al termine dei controlli di rito alcuni dei ragazzi fermati sono risultati gravati da precedenti penali e di polizia. Nei confronti di questi ultimi, allora, il questore di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro, ha attivato la divisione anticrimine della questura brianzola per l’istruttoria finalizzata all’emissione del provvedimento amministrativo di Divieto di accesso ai locali pubblici. Una misura meglio nota come “Daspo Willy”, con la formula di durata variabile da uno a tre anni.
A scontrarsi due gruppi di ragazzi: giovani brianzoli, maghrebini e tunisini
In particolare, l’esame dei precedenti penali e di polizia ha portato all’emissione di un Dacur per la durata di tre anni nei confronti della diciannovenne trovata in possesso del coltello. Un’italiana di origini tunisine, con alle spalle, a dispetto della giovane età, la commissione di numerosi reati contro la persona. Contro il patrimonio. E in materia di stupefacenti. Un curriculum di illeciti, il suo, che nel corso del 2023 la indica come destinataria di un avviso orale da parte del questore di Monza e Brianza. La giovane, non a caso, risulta attualmente sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a seguito di un arresto della locale squadra mobile. Un fermo eseguito dopo che alcuni agenti in servizio l’hanno sorpresa a spacciare hashish e cocaina ai giardinetti della Stazione di Monza nel dicembre scorso.
Violenta rissa a Monza, il questore emette quattro Daspo Willy
Il secondo Dacur, invece, della durata di un anno e sei mesi, è stato adottato nei confronti di un diciottenne tunisino che arriva dalla provincia di Varese. Un ragazzo attenzionato dalle forze dell’ordine, e già sanzionato in passato per uso personale di sostanze stupefacenti, e destinatario nel 2023 di un ordine di allontanamento da Piazza Trento e Trieste di Monza dove il ragazzo bivaccava con altri giovanissimi. E dove, recitano le carte, creava disturbo e intralcio ai passanti sotto i portici.
Uno dei giovani è uscito malconcio dalla rissa…
E non è ancora tutto. Perché un divieto di analoga durata le autorità locali lo hanno spiccato anche per un diciottenne italiano di Vimercate, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente. L’ultimo Dacur, infine, della durata di un anno, è stato comminato ad un diciannovenne vimercatese, con precedenti di polizia per uso personale di stupefacente. Il ragazzo è il fratello del ventunenne che ha avuto la peggio nella rissa, dalla quale è uscito piuttosto malconcio. Con tanto di dieci giorni di prognosi a confermarlo.
Molti dei giovani fermati hanno dei precedenti
A seguito dei provvedimenti emessi dal questore e successivamente notificati dall’Arma dei carabinieri, i giovani, per i periodi sopra indicati, non potranno accedere e stazionare nelle immediate vicinanze dell’esercizio commerciale Clars di Monza di Via Pesa di Lino, nei pressi del quale si è scatenata la rissa. Nonché nei locali pubblici e di pubblico trattenimento della zona della movida cittadina, presenti dunque in Via Bergamo e Via De Gradi, con esclusione dell’orario tra le 8.00 e le 9.00 per le esclusive esigenze di vita. In caso di violazione, prevede il protocollo attuato, i ragazzi saranno passibili di reclusione da uno a tre anni. E allor potrà anche essere comminata una multa da 10.000 a 24.000 euro. Pene inasprite a settembre scorso dal cosiddetto decreto Caivano, adottato per aumentare gli strumenti giuridici di contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile.