Don Patriciello: a Caivano in un mese cose mai viste prima, Meloni sta mantenendo le promesse

26 Set 2023 13:26 - di Redazione
Patriciello

Ora hanno nomi e cognomi i membri del branco che ha terrorizzato due ragazzine di Caivano obbligandole a subire stupri e violenze di gruppo. I nove arresti di questa mattina hanno dato una svolta significativa alle indagini su uno dei casi più raccapriccianti dell’estate. Un segnale che don Maurizio Patriciello giudica molto importante. Il sacerdote che si batte per il ritorno della legalità e della serenità nella zona sottolinea anche come si stia rendendo visibile e concreto l’impegno dello Stato per la “bonifica” promessa dalla premier Giorgia Meloni.

Don Patriciello: Meloni sta mantenendo le promesse

“In questo mese abbiamo visto cose che non si sono mai viste in Italia – ha detto Patriciello – Questo a mio avviso. Io il 25 agosto ho scritto un messaggino alla Meloni. E nel giro di pochi giorni è venuta lei da noi, con tre ministri, due sottosegretari, il capo della polizia e ha fatto delle promesse che mi pare stia mantenendo”. Un commento fatto, parlando con i giornalisti, al termine della visita al villaggio della legalità allestito lungo viale Margherita al Parco Verde di Caivano. “Poi arriva il solito sapientone che dice che la repressione non basta – ha ripreso don Patriciello – e chi mai ha detto il contrario. Se il parco Verde è stata una delle più grandi piazze
di spaccio d’Europa, la repressione serve”. Ma poi “occorrono anche gli insegnanti, i servizi sociali: il numero degli assistenti sociali è così esiguo, come quello dei vigili urbani”. Don Patriciello ha poi detto “che nessuno ha la bacchetta magica anche perché questo quartiere è stato abbandonato per trenta anni”.

Il prefetto di Napoli: arresti importanti, ma l’attenzione resterà alta

Dopo gli arresti di questa mattina che “sono un segnale importantissimo l’attenzione non cesserà”. Lo assicura il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, durante la visita al villaggio della legalità. L’attenzione proseguirà, ha detto ancora il prefetto “e si svilupperà anche su altri profili” con attività in favore dei giovani. Palomba ha anche assicurato che si proseguirà anche con il censimento delle abitazioni, “censimento dettagliato, ovviamente differenziando quelle che possono essere delle situazioni di fragilità rispetto alle situazioni propriamente abusive”. Sulla stessa linea il questore di Napoli, Maurizio Agricola, secondo cui “oggi è un giorno importante perché dal punto di vista repressivo si è data una svolta ad una vicenda dolorosissima”.

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