Pnrr, Fitto: “Serve la collaborazione di tutti. Dalla Corte dei Conti ci aspettiamo contributo costruttivo”

27 Mag 2023 17:06 - di Redazione
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Con un lungo messaggio, in cui entra anche nel dettaglio della rendicontazione, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, richiama tutti, istituzioni in cima, a collaborare in maniera “proattiva” per il successo del Pnrr, la cui attuazione “è una sfida per tutto il Paese, come ci ricorda sempre il Presidente Mattarella”. Dunque, non un terreno di polemiche strumentali e scontro, ma un “obiettivo comune” nell’interesse dell’Italia.

Fitto: “Sul Pnrr serve un approccio costruttivo da parte di tutti”

“Serve un approccio costruttivo da parte di tutti, affinché i progetti si realizzino e si rendicontino in modo adeguato. Ognuno deve contribuire in maniera proattiva al raggiungimento dell’obiettivo comune: realizzare interamente il Piano, ammodernare il Paese e renderlo competitivo. Quindi tutti dobbiamo lavorare soprattutto tra Istituzioni, privilegiando la prudenza e il confronto preventivo”, ricorda Fitto in una nota. Nel testo il ministro entra anche nel merito delle osservazioni della Corte dei Conti sulla rendicontazione del Piano, contenute nel Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 2023, rilasciato in questi giorni.

La relazione della Corte dei Conti e l’effettiva rendicontazione dei progetti

“In relazione a quanto rilevato dalla Corte dei Conti in merito ai profili temporali di spesa del Pnrr – spiega Fitto – si rappresenta quanto segue: nel corso del 2021-2022 le spese sostenute sono riferite principalmente alle rendicontazioni di progetti in essere, quindi precedenti alla nascita del Piano, e inseriti nel Pnrr. In particolare alle misure automatiche di incentivazione fiscale, quali il superbonus e il credito di imposta 4.0. A tale circostanza si aggiunge anche il fatto che a febbraio 2023 sulla base di indicazioni Eurostat è stata definita una nuova modalità di rendicontazione dei crediti fiscali che hanno sostanzialmente esaurito la loro dotazione finanziaria a valere sul Pnrr”.

Nel 2023 lavori per circa 110 miliardi

Per quanto riguarda, poi, “le spese del 2023 l’effettiva rendicontazione – chiarisce il ministro – è subordinata all’avvio dei lavori dei circa 110 miliardi di opere pubbliche che, secondo i cronoprogrammi del Pnrr, inizierà nel corso del 2023. Pertanto solo dopo l’avvio dei lavori si potranno rendicontare gli avanzamenti e quindi si verificherà un conseguente aumento della spesa effettivamente sostenuta. Per le altre misure a sportello, come previsto, sono in corso di finalizzazione le procedure di attivazione e concessione dei finanziamenti e anche per tali interventi l’effettiva spesa sarà effettuata a partire dalla seconda metà del 2023”.

Fitto: “Lavorare insieme, lavorare costruttivamente, lavorare bene”

Dunque, prosegue Fitto, “nei prossimi mesi partiranno le rendicontazioni di molti progetti e di molti interventi, sarebbe auspicabile un approccio costruttivo della Corte dei Conti che potrebbe supportare tutti i soggetti attuatori nella fase di rendicontazione, di campionamento, e di verifica del raggiungimento dei risultati, elaborando format, sistemi di autocontrollo che semplificherebbero i compiti dei singoli soggetti attuatori”. “In tal senso i controlli non si sovrapporrebbero e il sistema sarebbe in grado di rispondere più efficacemente alle richieste europee. Lavorare insieme, lavorare costruttivamente, lavorare bene”, è quindi l’esortazione finale del ministro.

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