Iran, giustiziato il dissidente svedese-iraniano Habib Chaab. Era accusato di terrorismo

6 Mag 2023 8:33 - di Redazione
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Nuova esecuzione in Iran, dove è stato giustiziato il dissidente di nazionalità iraniano-svedese Habib Farajollah Chaab, 50 anni, accusato di di “corruzione sulla Terra”, un reato che secondo la legge islamica è punibile con la pena di morte. La notizia è stata diffusa dal sito giudiziario iraniano Mizan online. Stoccolma ha parlato di decisione “disumana”.

Il dissidente accusato di “corruzione sulla Terra”

Habib Chaab, indicato come fondatore e leader del gruppo separatista Harakat-al-Nezal noto come “Movimento di lotta araba per la liberazione di Ahwaz”, è stato accusato di aver progettato e condotto operazioni terroristiche. In particolare, la Corte Suprema iraniana ne aveva confermato la condanna a morte il 21 marzo con l’accusa di aver progettato un attentato dinamitardo durante una parata militare annuale ad Ahvaz, nella provincia del Khuzestan, nel 2018, durante la quale oltre 20 persone sono state uccise e molte altre ferite.

Il rapimento in Turchia e il trasferimento clandestino in Iran

Habib Chaab, conosciuto anche come Habib Asyud, nell’ottobre del 2020 aveva lasciato la Svezia per una visita in Turchia. In quella occasione era stato rapito dai servizi segreti di Teheran ed era stato introdotto clandestinamente in Iran. Un mese dopo il rapimento era stato mostrato dalla tv di Stato in un video nel quale “ammetteva” la responsabilità di attacchi terroristici e la collaborazione con i servizi segreti sauditi. Una “confessione” sulla cui autenticità rimangono dubbi.

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