Gli ecovandali del Senato non si toccano. Blitz della sinistra davanti a piazzale Clodio contro il processo

12 Mag 2023 15:32 - di Elsa Corsini

Intoccabili, gli ecovandali di Ultima Generazione non sono imbrattatori seriali di monumenti e opere d’arte, ma dei coraggiosi disobbedienti civili. Questa la tesi della sinistra, a cominciare dai duri e puri Bonelli e Fratoianni. Che oggi hanno inscenato un presidio davanti a Piazzale Clodio, in occasione della  prima udienza del processo nei confronti di tre attivisti di Ultima Generazione, accusati di danneggiamento aggravato. Protagonisti del blitz (rivendicato con orgoglio) dello scorso gennaio quando venne imbrattata con vernice rossa la facciata di Palazzo Madama. L’udienza è stata rinviata al prossimo 18 ottobre prossimo per sentire i testi indicati dal pm Mario Pesci. E per l’eventuale esame degli imputati, Laura Paracini, Davide Nensi e Alessandro Sulis.

Sit-in della sinistra a Piazzale Clodio in difesa degli ecovandali

La sinistra presidia la sede del tribunale di Roma per solidarizzare con i bravi ragazzi difensori del clima, minacciato, neanche a dirlo, dal governo Meloni. Presenti anche associazioni fra cui Greenpeace e Amnesty International. Davanti all’entrata della città giudiziaria i  hanno esposto lo striscione con la scritta “Non paghiamo il fossile”. Ma anche “La disobbedienza civile pacifica non è reato”.

Fratoianni: non hanno fatto nulla di male

“Mi auguro, anzi faccio un appello al ministro della Cultura e al presidente del Senato affinché ci ripensino”. Così il segretario di Sinistra italiana presente al sit-in a proposito dell’iniziativa di La Russa e Sangiuliano di costituirsi parte civile. “Non colpiamo questi ragazzi anche sul piano materiale, non hanno fatto nulla di male portano avanti una lotta giusta”.

Bonelli e Fratoianni: Portano avanti una lotta giusta

Il verde Bonelli non rinuncia al suo piglio ecologista e barricadero. E punta il dito contro il sistema, dopo lo show alla Camera con i sassi del Po. ”Quello che sta accadendo è un tentativo sistematico e criminale di mettere in discussione il cambiamento climatico per guardare al passato”. Insomma criminale è il governo. Anzi, indecente, come sostengono le militanti di Ultima Generazioni che si sono denudate a Roma bloccando il traffico di via del Tritone pochi giorni fa.

Manconi: guai a lasciare soli questi ragazzi

Non è da meno Luigi Manconi. “Il nostro è un Paese che stenta a capire il senso della libertà. Un diritto che deve essere incondizionato quando non si usa la violenza, come fanno loro di Ultima generazione. Guai a lasciare soli questi giovani perché ciò che fanno riguarda tutte le generazioni”. Si scrive solidarietà si legge impunità.

Cucchi: colpa del governo e di una società miope

Non poteva mancare al blitz la senatrice Ilaria Cucchi, sensibile al grido di dolore dei militanti di Ultima Generazione. “Possiamo interrogarci sui metodi che portano avanti nelle loro manifestazioni questi ragazzi. Con le quali ci urlano la loro disperazione per un problema climatico che esiste ed è reale. Ma che un governo e una società miope continuano a ignorare”. Interrogarsi ma niente di più, Guai a perseguire chi fa del vandalismo la propria bandiera causando danni materiali a opere d’arte e, come in questo caso, palazzi delle istituzioni. “Non si risponde alle proteste e alle grida di allarme con la repressione e procedimenti penali. Se siamo qui oggi la colpa è nostra”.

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