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Europarlamento blafesmo: mostra con Gesù sadomaso in nome dei diritti Lgbt. FdI: “Pagina buia per l’Ue”

Politica - di Carlo Marini - 2 Maggio 2023 - AGGIORNATO 3 Maggio 2023 alle 10:45

«L’esposizione di immagini blasfeme nell’ambito della mostra della fotografa svedese Elisabeth Ohlson inaugurata oggi rappresenta una pagina buia nella storia recente dell’europarlamento». Lo dichiara il capodelegazione di Fratelli d’Italia – ECR al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza.

All’europarlamento Cristo in mezzo agli apostoli sadomaso in nome dei diritti Lgbt

«Non è ovviamente in discussione – prosegue il capogruppo di FdI – il diritto di qualunque parlamentare, come la collega della sinistra svedese Malin Björk, di organizzare un’esposizione artistica negli stabili del Parlamento tramite cui veicolare tesi a favore dei diritti Lgbt. Quello che non è accettabile è che, per farlo, si espongano immagini che discriminano decine di milioni di cristiani, dissacrando la figura del Cristo ritratto insieme ad apostoli sadomaso. Ci chiediamo inoltre come abbiano potuto i servizi del Parlamento, sempre molto scrupolosi nel verificare i contenuti di ogni mostra, considerare quelle immagini in linea con il vigente Regolamento per l’utilizzazione degli spazi. Questo prevede esplicitamente che le manifestazioni non debbano essere “insultanti, di natura provocatoria o in contraddizione con i valori sui quali si fonda l’Ue».

“Foto incompatibili con i valori fondanti dell’Ue”

Il testo prevede altresì che «qualsiasi manifestazione che dovesse violare queste condizioni non sarà autorizzata o l’autorizzazione già concessa sarà revocata, su decisione finale del deputato Questore responsabile». «Ci chiediamo dunque, – conclude Fidanza – e lo chiederemo in un’apposita interrogazione parlamentare in fase di deposito, da chi e sulla base di quale valutazione sia stata autorizzata l’esposizione di quelle immagini e se i sevizi dell’europarlamento – e con essi i deputati questori – ritengano quelle immagini compatibili con i valori fondanti dell’Unione europea. In tal caso avremmo chiaramente un problema».

“Un’offesa a centinaia di milioni di cristiani europei”

«Da oggi – dichiara Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia – l’europarlamento sarà teatro di un attacco discriminatorio a centinaia di milioni di cristiani europei, con l’ennesima rappresentazione blasfema e in salsa Lgbtqia+ della figura di Gesù circondato da apostoli sadomaso. I progressisti dell’Europarlamento – e in particolare la deputata svedese Malin Bjork di The Left – pensano che per celebrare il semestre di presidenza svedese del Consiglio e per parlare di argomenti gender sia giusto dissacrare la figura di Cristo. Tutto questo non solo è vergognoso e intollerabile, ma neanche legittimo perché proprio l’Istituzione principe dell’Unione Europea diventa così uno strumento per mancare di rispetto e discriminare milioni di fedeli in tutta Europa e oltre un miliardo in tutto il mondo. L’iniziativa parla di inclusione e di “diritti”, ma è così che si vuole includere tutti? E’ così che si tutelano i diritti dei credenti? E’ così che si rispettano milioni di fedeli e un’intera religione? Ci appelliamo a tutti i parlamentari, non solo cristiani – conclude il portavoce di Pro Vita & Famiglia – che credono nei fondamentali valori del rispetto e dell’uguaglianza, affinché facciano sentire la loro voce e facciano di tutto per bloccare questa vergogna».

 

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di Carlo Marini - 2 Maggio 2023