Schlein fa scena muta sui temi scomodi e si aggrappa all’antifascismo e al 25 aprile

15 Apr 2023 16:04 - di Adriana De Conto
Schlein

Schlein fa scena muta sui temi scomodi che scuotono il Pd, ma riciccia l’antifascismo dopo il “riposo” da lei rivendicato. Non sembra che tale riposo l’abbia ritemprata abbastanza; o che sia stato propedeutico a una rinnovata fase del partito: le idee languono e le uniche carte del mazzo che dispone sul tavolo sono, appunto, la chiamata alle armi contro il fascismo in vista del 25 aprile; il no alla cancellazione della protezione speciale sul fronte immigrazione, parlando come un Casarini qualunque; la retorica contro i tagli alla sanità; il sì al salario minimo, argomento frustro e già agitato in funzione anti- Conte.  In pratica dopo un periodo di mutismo, Elly Schlein non ha nulla di nuovo da dire e da offrire. Imbarazzante.

La Schlein si è riposata, ma è ancora annebbiata

A Siena per sostenere la candidata sindaca Anna Ferretti, dopo il silenzio dei giorni scorsi, la segretaria è rimasta al punto di partenza, in un eterno dopo-primarie: “Quello di cui abbiamo bisogno è una speranza. Siamo nel pieno di un processo non facile nè in discesa, una bella salita, rigenerare il Pd. Con umiltà guardiamo a quel che abbiamo sbagliato, stiamo provando a ricostruire fiducia, credibilità”. Parla di discese, salite, speranze. Se non siamo al ‘se son rose fiorianno’ poco ci manca. Quindi vai con la retorica: “Ci sono i nostri parlamentari che portano le questioni all’attenzione del governo, che spesso chiude gli occhi e guarda dall’altra parte. Dobbiamo continuare così, non lasciare un centimetro. Ogni giorno se la prendono con un nemico per distogliere dai problemi reali di questo Paese”. Ai problemi dell’Italia avrebbe invece pensato lei durante il riposo? “Sono in partenza anche io, buona Pasqua a tutti. Vengo da mesi complicati, mi prenderò anche io qualche giorno per riposarmi”, aveva detto suscitando mugugni tra i suoi. Caspita, così ci si occupa delle emergenze dell’Italia.

La Schlein fa scena muta sui temi scomodi, ma ripertica l’antifascismo

Parole in libertà. Mentre tiene la bocca ben cucita sui temi chiave che stanno suscitando scossoni nel Pd. La Schlein sta umiliando le femministe, che pure le hanno scritto una lettera pubblica chiedendole di esprimersi una volta per tutte contro l’ utero in affitto. Niente, zitta, il tema è una spina per lei, che sarebbe favorevole; ma non i cattolici del Pd che sono con un piede dentro e uno fuori. Rimane muta sull’utero in affitto, ma anche sul caso Cospito. Sul tema anarchici l’unica posizione espressa è stata contro Delmastro e Donzelli. Poi scena muta. Mancanza di idee ? Scarso coraggio? Poco per essere la guida del maggior partito di opposizione del Paese. “Non retrocederemo di un centimetro”: sembra una frase rubata da Al Pacino nel pieno del discorso motivazionale alla squadra in “Ogni maledetta domenica”: film che probabilmente ha visto durante il suo “meritato riposo”.

L’assalto al 25 aprile

“Stanno rischiando far arretrare la Sanità pubblica che difenderemo con le barricate”. Poi parla come una Carola Rackete qualunque: “E’ una vergogna che vogliano cancellare la protezione speciale, ci avevano già provato con decreti Salvini. Vogliono riportarci là”, strilla da Siena per strappare l’applauso, come direbbe Cetto Laqualunque. E poi il temino facile facile: “Siamo alla vigilia del 25 aprile, voglio dire con forza che noi non permetteremo a nessuno di riscrivere la storia antifascista di questo Paese”. Parte l’assalto al 25 aprile: “Lo faccio – ha aggiunto– con un pensiero commosso ai nostri nonni che in questa terra con le nostre nonne hanno fatto una vera resistenza al fascismo, alla privazione della libertà, alla privazione di futuro che quel passato purtroppo ha causato; e che qualcuno oggi cerca di rispolverare facendo negazionismo di quello che è accaduto”. Dovrebbe tenersi giovedì prossimo 20 aprile, alle 17 probabilmente, la riunione della Direzione nazionale del Pd, la prima dopo l’elezione di Elly Schlein segretaria del partito e la nuova Assemblea nazionale dem. Ne vedremo delle belle.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARTICOLI CORRELATI