Shoah, Meloni: «Le leggi razziali sono un’infamia avvenuta nel silenzio di troppi» (video)

13 Dic 2022 17:44 - di Milena Desanctis
Meloni

«Le leggi razziali del ’38 rappresentano il punto più basso della storia italiana, una vergogna che ha segnato il nostro popolo per sempre». Così il premier Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia nella sede dell’ordine dei giornalisti del Lazio per la lapide commemorativa dei giornalisti ebrei perseguitati a seguito dell’introduzione delle leggi razziali del ’38.

«L’ho detto – ha continuato – anche durante le dichiarazioni programmatiche con le quali il mio governo si è presentato in Parlamento. E lo ribadisco ancora una volta oggi. Le leggi razziali sono una macchia indelebile nella storia della nostra Nazione e rappresentano un’infamia che avviene nel silenzio di troppi».

Meloni: «Il governo è sempre pronto a fare la sua parte»

«La sfida della lotta all’antisemitismo» è una «battaglia non vinta» perché «l’antisemitismo emerge con molte facce e con strumenti diversi. E’ una battaglia che ci coinvolge tutti». «Il governo è sempre pronto a fare la sua parte per combattere ogni forma di discriminazione e l’antisemitismo».

«La memoria insegna che ognuno può fare sua parte»

«C’è qualcosa di molto forte nella simbologia della lapide», scoperta oggi nella sede dell’ordine dei giornalisti del Lazio, che ricorda i «35 giornalisti che allora furono espunti dall’albo. Molti di loro non potevano più fare il loro lavoro, molti altri tacquero. Raccontare quel che accade è sempre l’insegnamento più importante» perché la «memoria è importante sì, ma se ti insegna qualcosa, se studiando impari cosa potrai fare se accadesse di nuovo». Meloni, infine nel corso del suo intervento, ha sottolineato: «Tenevo a essere presente, nonostante la giornata complessa, anche perché, oltre ad essere presidente del Consiglio, sono anch’io iscritta a quest’albo».

Sangiuliano: «Segnaletica condurrà a binario 21 a Milano»

Alla cerimonia ha partecipato anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. «In occasione del Giorno della  Memoria – ha annunciato – inaugureremo una segnaletica» ad hoc che condurrà chi arriva alla stazione centrale di Milano al “binario 21”.  Il binario 21 è il luogo da cui ebbe inizio l’orrore della Shoah a Milano, da qui infatti partirono, tra il 1943 e il 1945, i treni pieni di deportati ebrei e oppositori politici diretti ai campi di sterminio nazisti. In tanti partirono, in pochissimi tornarono, tra i superstiti Liliana Segre. «Sono piccoli tasselli di quel che stiamo facendo anche per contrastare il pericolo rappresentato dall’antisemitismo. Abbiamo il dovere di coltivare la memoria», ha rimarcato più volte Sangiuliano.

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *