Terremoto nel centro Italia, il conduttore di Fano Tv scappa dallo studio: “Io vado via” (video)

9 Nov 2022 12:28 - di Davide Ventola
Fano tv terremoto

“Che facciamo? Io vado via”, nelle parole di Massimo Foghetti, giornalista di Fano Tv, visibilmente impallidito dopo la violenta scossa di questa mattina, c’è lo stupore e lo spavento di tanti cittadini delle Marche, in queste ore.

Nel video si può vedere il conduttore alzarsi dalla sedia annunciando la scossa, sparire dall’inquadratura per alcuni secondi per poi tornare alla conduzione: “È stata una scossa veramente forte”.  Il giornalista a questo punto si alza spaventato. Poi si sente dire: “Io vado via”. La trasmissione viene interrotta per qualche istante, con la telecamera che vibra sensibilmente. Arriva quindi l’annuncio della regia: “Dopo quanto avvenuto sospendiamo la rassegna stampa, ci mettiamo al sicuro. Scusate per quanto avvenuto, ci risentiremo, grazie per l’ascolto”.

La scossa in diretta a Fano Tv: una scossa mai sentita in città

Le scosse a Fano, come documentato dalla diretta tv, sono state particolarmente violente. “Il Comune di Fano ha aperto il Coc, stiamo monitorando l’area, le scuole restano chiuse due giorni per fare tutte le verifiche”, dice all’ANSA Saverio Olivi, capo della protezione civile di Fano (Pesaro Urbino), una delle città più vicine all’epicentro delle scosse di terremoto avvertite stamane dalla popolazione. Le verifiche interessano tutti gli edifici scolastici, ma “soprattutto quelli più datati – aggiunge -, sembra che non ci sia nulla di particolare, ma prima di far rientrare i ragazzi il Comune manderà anche i suoi tecnici”.

A Radio Anch’io Luigi D’Angelo, della Protezione civile, spiega che il terremoto si è verificato a 34 chilometri della costa davanti a Fano e Senigallia ad una profondità di otto chilometri ed è stato “avvertito in molte regioni italiane soprattutto ai piani alti”. Molti cittadini stanno chiedendo verifiche sulle condizioni delle loro abitazioni e i Vigili del fuoco si stanno attivando in questo senso. Poi siccome “sono possibili delle repliche” delle scosse, D’Angelo raccomanda alcune precauzioni: quando si avverte il terremoto, nei primissimi momenti è bene restare in casa mettendosi al riparo sotto gli architravi e lontano da pareti da cui possono cadere delle suppellettili, poi -finite le scosse- si deve scendere in strada, usando le scale, e rimanere in zone “libere da edifici”.

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