Meloni: costi delle bollette insostenibili, il governo darà risposte a cittadini e attività produttive

30 Ott 2022 18:34 - di Redazione

“I costi delle bollette sono diventati insostenibili per milioni di famiglie e per molte imprese, giunte ormai a drammatiche decisioni come chiudere o licenziare i propri lavoratori. Il Governo è al lavoro per rafforzare le misure nazionali a sostegno di cittadini e attività, con l’obiettivo di far fronte a questa difficile situazione. La nostra priorità è mettere un argine al caro energia e alla speculazione, accelerare in ogni modo la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e la produzione nazionale. Gli italiani chiedono risposte immediate, e noi gliele daremo. Non c’è più tempo da perdere”. Così la premier Giorgia Meloni in un post di domenica pomeriggio sulle sue pagine social, alla vigilia del primo consiglio die ministri convocato per domani alle ore 13. Il governo si occuperà domani di giustizia e di Covid.

Non sarà all’esame del Consiglio dei ministri di domani ma, secondo quanto si apprende da diverse fonti, il governo è a buon punto con l’aggiornamento della Nadef e potrebbe sottoporre ai ministri il documento di programmazione con le nuove stime programmatiche nel prossimo Cdm, che si potrebbe tenere già in settimana. L’ipotesi è che si tenga un secondo Consiglio dei ministri, dopo quello di domani, probabilmente il 4 novembre.

Secondo le prime indiscrezioni sul caro bollette è stato avviato il lavoro che potrebbe mettere sul tavolo almeno 14-15 miliardi (ma si punta a 20) da reperire, oltre che dal ‘tesoretto’ lasciato in eredità dal governo e da altri margini nelle pieghe del bilancio, dalla riscrittura della norma sugli extra-profitti che potrebbe portare a dieci miliardi in più.

Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, assicura che domani si chiuderà anche la partita dei sottosegretari.  È normale che nella maggioranza – ha detto al Tempo – «ci siano personalismi, spinte per entrare nel governo. Succede in tutti gli esecutivi e in tutti i partiti. Siamo ai dettagli. Lunedì chiudiamo, dobbiamo solo risolvere alcune ultime questioni».

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