Crosetto: basta con le delegittimazioni, l’avversario non è il male. Così non si fa il bene dell’Italia

4 Ago 2022 10:47 - di Redazione
Crosetto

Auspica un patto contro le demonizzazioni reciproche Guido Crosetto che, intervistato dal Corriere, prevede uno tsunami in autunno. Una tempesta economica che richiederà grande senso di responsabilità da parte di tutti per “non fare male al Paese”.

Crosetto: in autunno ci attende uno tsunami

«Temo – afferma Crosetto – che messaggi chiari vengano sovrastati da altri allarmanti: sostenere che col centrodestra ci saranno chissà quali manovre di spesa o colpi all’impianto europeo getta discredito e fa danni solo all’Italia». E prevede «che già a settembre noi ci troveremo con le agenzie di Rating che gireranno il loro outlook verso l’Italia in negativo, indipendentemente da chi vincerà. E poi vedo possibili decisioni di Bankitalia preoccupanti, come la classificazione in debito pubblico di ciò che prima non lo era (i soldi messi dallo Stato in Autostrade per l’Italia o il meccanismo dell’Amco, per i crediti finanziari): aumentando il debito di decine di miliardi e togliendo ad un governo strumenti per intervenire in crisi industriali o bancarie».

Crosetto: nessuno ha la bacchetta magica, basta con le demonizzazioni

I partiti devono perciò a suo avviso evitare i toni che finora si sono visti.  «Non fare una campagna elettorale a slogan di “l’Italia fallirà con Meloni” o “fallirà con Letta”, perché non si prende un voto in più ma si fa danno al Paese. Chiunque vinca, le imprese sarebbero comunque in difficoltà, la crisi comunque colpirà, l’ondata migratoria comunque sarà un problema enorme da gestire. E nessuno avrà la bacchetta magica.
Le cose andranno affrontate con senso di responsabilità, ma sarà possibile solo se il Paese davanti all’emergenza sarà compatto. Come la Meloni ha fatto sull’Ucraina: ecco, quella deve essere la cifra».

 

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