Renzi, retroscena esplosivo: è stato il Pd a far cadere il governo. Cosa avevano escogitato per salvare Conte (video)

22 Lug 2022 14:39 - di Francesco Severini

Ecco chi ha dato il colpo di grazia al governo Draghi: è stato il Pd. Lo rivela Matteo Renzi, intervistato da Bruno Vespa sul suo libro “Il Mostro” a Manduria Il Pd ha infatti voluto esagerare. «La mattina – racconta Renzi –  quando hanno visto che a Salvini giravano le scatole, Franceschini e Speranza si sono presi Conte e gli hanno detto ‘è il tuo momento. Guarda che Salvini sta per dire che si astiene. Fai una giravolta. E dì che tu voti Draghi», dice Renzi. Secondo il quale poi Franceschini e Speranza si sono autocomplimentati con loro stessi: «È fatta. Li costringiamo a fare il Conte Ter a guida Draghi. E quindi hanno insistito sul far mettere al governo la fiducia sulla mozione Casini, creando una frattura finale con il centrodestra».

Un retroscena che pone fine alla retorica vittimistica di Letta e compagni che da due giorni stanno additando il centrodestra come il responsabile di una crisi rovinosa. Quando in realtà sono stati loro, per strafare, a creare le condizioni per fare andare via Draghi. Sarà complicato, dopo le rivelazioni di Renzi, imbastire una campagna elettorale agitando il brand Draghi come biglietto da visita di credibilità. Visto che ciò li renderebbe ridicoli oltre che ipocriti.

 

 

Commenta Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa nel governo Draghi e deputato di FI: “Era tutto già molto chiaro. Non è che avessimo ancora bisogno di altre conferme per sapere come sono andate le cose in Senato e chi è il reale responsabile della caduta del governo Draghi, ma ora abbiamo la prova definitiva di come il Partito democratico ha “sabotato” l’esecutivo. A raccontarlo non è uno qualunque, ma un grande esperto in tema di caduta di governi: Matteo Renzi. E se lo dice lui… Renzi aggiunge nuovi dettagli sulla congiura del Pd per spingere il centrodestra a non votare la fiducia e creare un governo con i grillini. L’ipocrisia da parte del PD e dei 5 stelle che fingono di litigare, raggiunge l’apice nella scelta comune del candidato presidente in Sicilia: non parliamo esattamente di un’isoletta ma di una regione che vale 100 miliardi del Pil con quasi 5 milioni di abitanti”.

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