Ucraina, massima allerta nel Mediterraneo: la Nato sfida le navi russe al largo della Sicilia

2 Feb 2022 19:24 - di Redazione
Ucraina nato

L’intero Mediterraneo  vive ore di massima allerta. Lo riferisce Repubblica in un dettagliato resoconto: “La squadra navale russa ha superato il Canale di Sicilia e prosegue il suo viaggio verso il Mediterraneo orientale. I satelliti l’hanno fotografata ieri in avvicinamento verso la Grecia. Ma le immagini riprese dallo spazio – analizzate dal sito francese Coupsure – mostrano un altro elemento significativo: che testimonia il livello di tensione nei nostri mari: una fregata della Nato le ha seguite a distanza ravvicinatissima. Si tratta della Hansen, un’unità norvegese che è la vedetta avanzata della task force guidata dalla portaerei americana Truman. Mentre le navi di Mosca avanzavano tra Malta e la Sicilia, i marinai norvegesi hanno mantenuto “il contatto ottico”: un modo di far sentire la pressione del confronto internazionale”.

La Nato monitora le navi russe al largo della Sicilia

“Le forze alleate monitorano abitualmente le navi russe che navigano vicino alle acque della Nato”. Lo afferma un funzionario Nato all’Adnkronos, commentando l’immagine satellitare che ritrae una squadra navale russa navigare a sud-est della Sicilia e diretta verso la Grecia, ma seguita dalla HNoMS Fridtjof Nansen, una fregata della Marina norvegese che è la vedetta avanzata della task force guidata dalla portaerei americana Truman. Le navi che partecipano all’esercitazione Neptune Strike 2022 continuano le loro attività di pattugliamento nel Mediterraneo, aggiunge la fonte, sottolineando come ciò evidenzi “l’abilità della Nato di integrare le capacità marittime di fascia alta di un gruppo d’attacco di portaerei per garantire un’elevata prontezza operativa e la difesa di tutti gli alleati. È la prima volta dalla Guerra Fredda che un intero gruppo da battaglia di una portaerei statunitense passa sotto il comando della Nato”.

Da Tolone è salpata la portaerei Charles De Gaulle

L’attenzione è focalizzata sulle sei navi da sbarco salpate il 15 gennaio dal Baltico e dal mare di Barents- leggiamo nel reportage- . “Sono unità progettate per scaricare sulla spiaggia carri armati e marines, in grado di creare una testa di ponte con 60 tank e 1500 fanti. Mosca ha fatto sapere che si dirigono verso le acque siriane, dove si uniranno a una flotta poderosa con incrociatori, caccia, fregate e sottomarini. Ma l’Alleanza Atlantica teme che poi possano procedere per il Mar Nero, per rinforzare l’assedio militare intorno all’Ucraina”.  Da Tolone intanto è salpata la portaerei Charles De Gaulle, scortata da un caccia, due fregate e un sottomarino nucleare: la mobilitazione francese per “l’operazione Clemenceau”. Da sabato si uniranno alla portaerei americana Truman e all’italiana Cavour; a fregate greche, spagnole e ad altri sottomarini alleati per un wargame nella stessa area dove si concentrerà la squadra russa. Una prova di forza che sembra una prova tecnica di Guerra Fredda.

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