Addio a Tito Stagno, il giornalista che raccontò agli italiani la notte dell’uomo sulla luna (video)
È morto a Roma nella notte Tito Stagno. ll popolare giornalista televisivo aveva 92 anni e per anni era stato uni volti della Rai più stimati e amati. Il suo volto e la sua voce sono stati associati da intere generazioni di italiani al 20 luglio 1969, la notte dell’allunaggio.
«La diretta televisiva italiana dal mitico studio 3 di via Teulada in Roma – come ha rievocato La voce di New York – in un rigoroso e sobrio bianco e nero (che avrebbe perseguitato i telespettatori nostrani per ancora molti anni) riporta a tempi antichi fatti di forti emozioni, per chi c’era, che sembravano aprire ad un futuro fantascientifico. Dopo ore di spiegazioni e discussioni il fatidico momento – almeno per il resto del mondo – alfine giunse alle 20:17 UTC, 22:17 ora italiana, in una calda notte di luglio. In studio due giornalisti ben noti: l’allora biondo Tito Stagno e il già attempato Ruggero Orlando, mitico corrispondente da “Nuova York” come lui amava pronunciare il nome della Grande Mela».
La discussione in diretta con Ruggero Orlando sull’allunaggio
Nella notte in cui l’uomo toccò per la prima volta la luna, partì il battibecco poi passato alla storia con Ruggero Orlando, collegato da Houston. I due, alla fine della missione Apollo 11, non si trovarono d’accordo sul momento preciso dell’allunaggio degli astronauti. Nel corso degli anni è emerso che Tito Stagno annunciò l’allunaggio circa 56 secondi prima dell’effettivo allunaggio e Ruggero Orlando con circa 10 secondi di ritardo.
Tito Stagno fu volto noto del primo tg e della Domenica sportiva
Nato a Cagliari il 4 gennaio del 1930, primo di otto fratelli. Si trasferì da giovanissimo con tutta la famiglia prima a Parma, poi a Pola. La sua carriera da giornalista inizia nel 1954 quando vince il primo concorso nazionale per telecronisti e partecipa a un corso di specializzazione con Furio Colombo, Gianni Vattimo, Umberto Eco.
Fu volto del primo telegiornale diretto da Vittorio Veltroni e pert molti anni della Domenica Sportiva. La sua voce ha accompagnato le dirette di tantissime manifestazioni, prima tra le quali i Giochi olimpici invernali di Cortina nel 1956. Ha raccontato le visite di molti Capi di Stato in Italia, come quelle dei reali inglesi e di John Kennedy. È stato anche inviato al seguito di Papa Giovanni XXIII e Paolo VI.