Belpietro: Belloni premier? Il capo dei Servizi al governo ci farebbe somigliare all’Urss

25 Gen 2022 14:56 - di Francesco Severini
Belloni

Quirinale, dalla prima giornata di votazioni è emerso un dato chiaro: Mario Draghi è sceso in campo e ha compreso che non è così semplice la sua ascesa al Colle.

Anche perché SuperMario pretende di scegliere il suo successore a Palazzo Chigi e in caso dovesse rimanere al governo pretende di avere diritto all’ultima parola sulla scelta del nuovo presidente che i partiti faranno.

Insomma un pasticcio. Che segna anche la messa sotto tutela della politica da parte dei tecnocrati. Con l’aggiunta che è circolato anche il nome di Elisabetta Belloni come possibile premier per il dopo-Draghi. Si tratta dell’attuale capo del Dis, cioè dei Servizi segreti.

“Con tutto il rispetto per la persona – commenta giustamente Maurizio Belpietro –  la nomina dell’attuale direttore generale del Dis, Dipartimento della sicurezza (leggasi servizi segreti) ci farebbe somigliare un po’ all’Unione sovietica, dove i capi del Kgb poi divenivano anche presidenti del Soviet”.

“Del resto – aggiunge Belpietro –  trovare un politico che possa fare sintesi di una maggioranza che va dai postcomunisti alla Lega, con in mezzo 5 stelle e Forza Italia, è dura. Certo, si può fare tutto nella vita (parlamentare), ma a che prezzo? Già siamo in un periodo in cui i diritti dei cittadini sono calpestati, ma passare con gli scarponi chiodati su ciò che resta, cioè sull’articolo uno della Carta su cui si regge la Repubblica («La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione») pare un po’ troppo”.

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