Guerra dei capogruppo, brutta gatta da pelare per Conte: pure la Azzolina si sfila dal toto-nomi per la Camera

15 Nov 2021 18:51 - di Lara Rastellino
Azzolina

Guerra dei capogruppo, secondo round. E un’altra brutta gatta da pelare per Conte, sempre più sulla graticola. Nella corsa alla diserzione si arruola pure la Azzolina. La quale, con un messaggio formalizzato all’Adnkronos, annuncia di sfilarsi dal toto-nomi per la nomina alla Camera. Cos’, dopo l’impasse sull’elezione del nuovo presidente del gruppo M5S al Senato, una rogna che è costata a Conte una sfiancante trattativa con i due candidati alla presidenza del direttivo, determinati a giocarsi la partita fino in fondo. E in cui, alla fine, su Licheri l’ha spuntata la Castellone. Per Giuseppi le tribolazioni non sono ancora finite, anzi. Il “bello” viene adesso: perché a Montecitorio, a dicembre, si giocherà forse il match più difficile. Quello del rinnovo del direttivo grillino; quello che ha visto il primo tempo concludersi sul rifiuto del capogruppo Davide Crippa di anticipare la fine del suo mandato. Mossa che ha scoperchiato il vaso di Pandora delle divisioni interne al gruppo pentastellato, dilaniato da esodi e fughe. Vittima di una pesante emorragia di consensi elettorali. E in balia di vertici sempre più distanti.

Guerra dei capogruppo: dopo la battaglia in Senato, Conte alla sfida di Montecitorio

Dopo la battaglia di Palazzo Madama, Conte si prepara alla sfida di Montecitorio. Per l’ex premier si profila all’orizzonte lo scoglio dell’elezione del capogruppo alla Camera, con il direttivo uscente che ha confermato Davide Crippa fino a dicembre, in anticipo rispetto alla scadenza di gennaio. Conte, infatti, avrebbe voluto che l’elezione si celebrasse contestualmente a quella del Senato. Ma, guarda caso, così non è stato. La partita si preannuncia potenzialmente esplosiva. E già funestata dalle prime deflagrazione che non annunciano certo cielo sereno sopra la galassia pentastellata…

Crippa non scioglie la prognosi su una sua ricandidatura e la Azzolina si sfila dal toto-nomi

Crippa, infatti, non ha ancora deciso se ricandidarsi o meno. Ma, qualora il presidente dei deputati M5S – sgradito all’ala “contiana” – dovesse correre per un nuovo mandato (il terzo), il livello dello scontro si alzerebbe notevolmente. Infuocato da quesi dissidi interni e dalle fronde che animano il tutti contro tutti in corso nel Movimento già da un po’. Anche per questo motivo l’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, possibile candidato alla successione di Crippa, starebbe seriamente prendendo in considerazione l’idea di sfilarsi dalla corsa. Circostanza che darebbe nuova linfa all’ipotesi di una candidatura dell’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, esclusa all’ultimo dalla cinquina dei vicepresidenti M5S scelti da Conte.

Azzolina: «Non sono affatto alla ricerca di una candidatura da capogruppo»

La quale, però, visto lo status quo, ringrazia sentitamente e declina l’invito. Insomma: si sfila anche lei dalla corsa a ostacoli e con un messaggio in cui formalizza il suo sfilarsi dal toto-nomi per la presidenza del Gruppo M5S Camera, la Azzolina si chiama fuori. O meglio: più precisamente, afferma che in questa partita non è mai voluta entrare. Così Lucia Azzolina, deputata 5 Stelle ed ex discussa ministra dell’Istruzione, raggiunta dall’Adnkronos, fa sapere di non essere interessata alla successione di Davide Crippa come capogruppo dei deputati grillini. E commenta: «Fa sorridere leggere il mio nome quasi ogni giorno sui giornali per ruoli. Incarichi. Nomine etc…  Vorrei però contribuire a fare un po’ di chiarezza: non sono affatto alla ricerca di una candidatura da capogruppo», rimarca secca (e forse seccata) la parlamentare M5S.

Nuovi guai all’orizzonte per Conte: e i tempi stringono…

Poi aggiunge: «Cosa farò? In questo momento – puntualizza – sono impegnata a girare l’Italia in lungo e in largo. Per ascoltare la voce dei cittadini e rappresentarne al meglio le istanze in Parlamento». Ma i tempi stringono. e Conte sembra alle corde (di nuovo). Il voto interno per eleggere il nuovo capogruppo alla Camera è previsto a dicembre. Il presidente uscente Crippa non ha ancora deciso se presentarsi per un nuovo mandato o meno. E tra i “papabili” del M5S 2.0 targato Conte tutti si sfilano…

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