Tartufotto – Milano

19 Set 2021 0:01 - di Redazione

Tartufotto
Via Cusani, 8 – 20121 Milano
Tel. 02/39663690
Sito Internet: www.tartufotto.it

Tipologia: negozio con cucina
Prezzi: tagliere aperitivo 15€, antipasti 18/32€, primi 15/28€, secondi 19/34€
Giorno di chiusura: Domenica

OFFERTA
Tartufotto è il ristorante di Savini Tartufi, l’azienda toscana che tratta il fungo ipogeo in ogni sua sfaccettatura. L’offerta è mirata a soddisfare i palati più esigenti in materia di tartufo bianco o nero, con piatti ben studiati che seguono la stagionalità delle materie prime. Il prezioso fungo lo troviamo come condimento per primi, hamburger, uova, carni e persino dessert, nonché in prodotti aromatizzati che vanno dai mieli alle paste, dalle salse ai condimenti e che possono essere acquistati direttamente in loco. Durante il nostro aperitivo abbiamo deciso di abbinare il calice di vino scelto a un tagliere misto, buono ma un po’ esiguo, composto da due tipi di pecorino al tartufo nero, del buon prosciutto crudo dolce, dei gustosi salame e mortadella aromatizzati al tartufo, delle deliziose peschiole e per finire dei crostini croccanti con delle gustose salse tartufate. In una seconda occasione, per cena, abbiamo assaggiato anche dei deliziosi tagliolini all’uovo conditi con burro al tartufo bianco, una deliziosa crema di parmigiano reggiano e tartufo nero fresco e dei succulenti tagliolini al ragù di ossobuco con un’intensa fonduta di pecorino e tartufo nero fresco. Essenziale ma ben strutturata e coerente con il menù: la lista dei vini comprende molte realtà vinicole toscane con ricarichi un po’ sopra la media e con alcune opzioni al calice.

AMBIENTE
Molto accogliente: il locale si sviluppa su due piani ed è arredato con mobili di design contemporaneo e gioca sui contrasti tra acciaio e legno. All’ingresso sono posizionati i tavoli alti per l’aperitivo, mentre nella sala e sul soppalco ci sono tavoli ben distanziati. Alle pareti varie nicchie contengono prodotti a base di tartufo.

SERVIZIO
Cortese e attento al cliente.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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