La genialata della Raggi: impesta Ponte Milvio con un generatore diesel per non riparare il danno

20 Ago 2021 20:02 - di Roberto Frulli

L’ultima genialata di Virginia Raggi ha il sapore della beffa a Roma e all’ambiente: invece di far riparare un danno elettrico a Ponte Milvio, l’Acea, la municipalizzata del Comune, ha spedito lì un gruppo di operai che ha montato sul posto un generatore Diesel. Che, per 5 giorni, ha impestato l’aria del quartiere con i fumi pestilenziali che penetravano nelle case del quartiere. Sembra una barzelletta ma, purtroppo, è tutto vero.

La denuncia arriva dal Comitato Abitare Ponte Milvio. Che denuncia “la gravissima situazione” che si è determinata a Ferragosto in via Proceno e in via Bolsena, a Roma, “e presente a cinque giorni di distanza dall’evento“.

Il 15 agosto, racconta Paolo Salonia, portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio, “è improvvisamente mancata la corrente elettrica nelle palazzine del complesso compreso tra le due vie. Immediatamente gli abitanti hanno chiesto l’intervento dei tecnici dell’Acea”.

Una persona normale avrebbe fatto riparare il danno. Ma siamo nell’era glaciale dei giulivi Cinque Stelle dove i danni non si riparano ma si adottano soluzioni, per così dire, “creative” sfidando il buon senso e l’intelligenza.

Tornata la luce a fine mattinata, nel primo pomeriggio i residenti hanno compreso che il guasto non era stato riparato, ma semplicemente tamponato. – rivela il portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio. – Infatti, in quelle ore veniva parcheggiato nella stretta via Proceno un mezzo pesante con un enorme gruppo elettrogeno collegato alla centralina della stessa via, in assenza della riparazione del guasto come supporto per garantire la continuità della fornitura elettrica“.

“Per 5 giorni – lamenta Salonia – nessuno è andato a riparare definitivamente il guasto. Sono intervenuti solamente i responsabili del gruppo elettrogeno per caricare il gasolio necessario a far funzionare il mezzo e quindi a garantire ai residenti la fornitura di energia elettrica”.

Pesantissimo il disagio dei cittadini, poiché i fumi dello scarico del compressore alimentato a gasolio arrivavano direttamente nelle diverse palazzine interessate e, in maniera diffusa, in tutta la stretta e piccola Via Proceno, creando un’aria tossica e irrespirabile e costringendo le famiglie a barricarsi in casa con le finestre serrate nonostante le temperature di questo torrido agosto“.

“Oltre al danno ambientale, il più serio e grave, c’era anche il persistente e insopportabile rumore del motore che alimentava il gruppo elettrogeno giorno e notte“, evidenzia il portavoce del Comitato chiedendo all’Acea di “riparare definitivamente il guasto al fine di restituire ai cittadini il pieno diritto di vivere nella più assoluta sicurezza e tranquillità“.

Solo oggi, dopo 5 giorni di proteste e di inquinamento del quartiere di Roma nord con il generatore diesel, l’Acea si è decisa a intervenire riparando il danno “con intervento abbastanza rapido in via Proceno e il gruppo elettrogeno portato via – dice Salonia. – Questo conferma la gravità dell’accaduto e l’inaccettabile sciatteria e colpevole assenza di Acea”.

“Cinque giorni di niente per un guasto riparabile in poche ore – lamenta il portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio. – Si chiama semplicemente disservizio. Anche perché non risulta fossero impegnate tutte le squadre per ripristinare l’erogazione dell’acqua che manca da giorni in zona Ponte Milvio“.

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