Il rave di Valentano organizzato da gruppi francesi. Meloni: “Sanno che in Italia possono tutto” (video)

20 Ago 2021 15:31 - di Carlo Marini
rave francesi

Gli organizzatori del rave che ha paralizzato la Tuscia sono francesi. Sono venuti in massa sapendo di poter delinquere. Giorgia Meloni sui Social, ha commentato con indignazione gli sviluppi del rave di Valentano. «Italia allo sbando, considerata ormai zona franca per chiunque voglia delinquere. I mega rave illegali organizzati in Italia dall’estero perché qui la legge si può calpestare. Come succede con clandestini, scafisti, spacciatori, abusivi di ogni genere. Gli unici tartassati dal Governo sono i cittadini onesti». 

Meloni: “Gli unici tartassati sono i cittadini onesti”

Al momento, come riferisce Il Messaggero, gli investigatori hanno isolato questo scenario: otto gruppi (tribe nel gergo dei Rave) principalmente del Nord Italia con innesti francesi. Gli organizzatori avevano pianificato un rave party come quello di Valentano nei pressi di Nizza. Ma sono stati bloccati prontamente dalla polizia francese. A quel punto, sono scesi in Italia, consapevoli che avrebbero avuto mano libera. Sono 8 le formazioni francesi che hanno allestito il rave illegale a Valenzano (Viterbo) Mille denunciati (tra cui gli organizzatori transalpini) per il rave di luglio a Tavolaia (Pisa).

Gli otto “tribe” francesi hanno organizzato il rave su Signal e Telegram

Il rave è stato promosso principalmente in rete ma all’ombra dei grandi social e si è diffuso grazie a un tam-tam su sistemi di messaggistica come Signal e Telegram, meno controllati. Identificati in 5 mila bisognerà dimostrare che tra questi fisicamente c’erano anche gli organizzatori dal momento che coloro che hanno trattato con le autorità per liberare l’area si sono sempre presentati come meri portavoce. Insomma, il pericolo è che lo ripetano.

Come riferisce Libero, raduni consistenti di “reduci” del rave sono stati segnalati in Toscana alle Cascatelle di acqua calda delle terme di Saturnia e sul fiume Fiora, località nei comuni di Manciano e Pitigliano (Grosseto). Alcuni ieri sarebbero stati notati a fare il bagno e a prendere il sole lì. Altri, invece, hanno raggiunto Albinia, frazione di Orbetello, e hanno preso posto in spiaggia sul tombolo della Giannella che collega la terraferma con l’Argentario.

 

Matone: “Chi vigilerà perché non si ripeta un rave party simile?”

«Sul rave di Viterbo – ha dichiarato Simonetta Matone, candidato Prosindaco al Campidoglio – vogliamo saperne di più e presto. Probabilmente già domani la notizia scomparirà dalle prime pagine dei giornali, dalle tv e dai social. Rimarranno senza risposta tanti quesiti e primo tra tutti cosa vogliono questi ragazzi da noi».
«Libertà assoluta dalle regole del vivere civile?», chiede l’ex magistrato. «Sono giovani senza speranza perché non vedono un futuro e tanto meno una prospettiva di lavoro? Queste le risposte che politica e istituzioni devono a loro. Ma di risposte veloci da dare ne esistono altrettante e dello stesso peso ed importanza. La prima: chi protegge i cittadini di quelle zone dove si è svolto il rave? Chi vigilerà h24 affinché, per altri 5 giorni di seguito,e magari,in un altro luogo, accada un evento simile? Basta un social per mettere in crisi una comunita’? Temo che il pericolo sia concreto e Roma non è lontana da Viterbo».

 

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