I Cavalieri dell’apocalisse sanitaria: attenzione a non annientare l’individuo      

12 Lug 2021 12:04 - di Antonio Saccà
I cavalieri dell' Apocalisse sanitaria

Vi è il Cavaliere dell’Apocalissi, musulmano; il Cavaliere dell’Apocalissi, cinese; il Cavaliere dell’Apocalissi della Degradazione Culturale; ma soprattutto il Cavaliere dell’Apoalissi di un uomo diretto dall’esterno, rin-tracciato, connesso, digitalizzato. Sembra che l’Uomo Indipendente, capace  di giudicare in prima persona voglia scomparire o  vogliono che scompaia. Come spesso ho scritto ,quando ci sono i mezzi, impossibile o improbabile che non siano posti in atto. La tracciabilità dell’uomo, la rintracciabilità dell’uomo, come si può adempiere per controllare la salute a distanza, può  controllare il pensiero a distanza, renderlo obbediente a comandi elettronici.

Ci scopriremo in una pseudo società eterodiretta

Ecco l’avventura della Tecnica, l’abbiamo voluta, l’abbiamo ottenuta e sarà quel che sarà. Occorrerebbero uomini degni di questo nome, Salvatori dell’umanità dell’uomo; riottosi alla degradazione in cui ci inoltriamo, perché il peggio non è la catastrofe ma la inavvertenza della catastrofe. Ci stiamo avventurando in un ammasso umano controllato, eterodiretto, di cagnolesco riflesso condizionato: un ammasso del quale si può disporre a volontà da poteri malvagi o semplicemente predatori senza nucleo umanistico. Poteri  che rendono l’umanità fanghiglia per degli impasti similuomo. Il pericolo è inabissante per questa impercezione del pericolo. Ci scopriremo in una pseudo società eterodiretta, sotto controllo, aculturale, svuotata di civiltà propri,  di individualità soggettiva: (l’individualità dovrebbe essere soggettiva ma se viene eterodiretta sperde la soggettività) , suddivisa in vaccinati, premiati con forme  di esistenza associata; ed i non vaccinati, chiusi, espulsi dal lavoro, con una stella nera in fronte.

La vaccinazione obbligatoria

Lo vedremo a mesi, tra qualche mese. L’offensiva contro coloro che osano voler decidere da sé per sé diverrà militaresca, categorica, obbligazionale; e ne verranno tensioni sociali aspre, il male estremo sarebbe illudersi che la soluzione militarizzata della lotta al virus faccia uscire dalla pandemia con un’opinione pubblica a favore della vaccinazione obbligata. La vaccinazione obbligata che tra mesi diverrà la questione dominante è la negazione di ogni valore che l’individuo mantiene per decidere di se stesso.  Se l’opinione pubblica la approverà la società sarebbe contro l’individuo, il singolo sparirebbe, ma sparirebbe la società come entità in cui gli individui hanno spazio relazionale. Saremmo ammassi, non società con  individui relazionati. La vaccinazione obbligata sarebbe una cesura  sulla sopravvivenza dell’individuo. Se un individuo è sano non lo si deve obbligare alla vaccinazione. E’ come chiudere in manicomio un individuo per l’evenienza che divenga folle! Mettere in galera una brava persona in quanto potrebbe delinquere. Sarebbe questa decisione da manicomio sociale.

Siamo ben al di là della difesa della salute

All’individuo non vaccinato si controlli la temperatura, si facciano tamponi,  giusto, ragionevole. Basta così. Ma stanno preparando la vaccinzione obbligata, e sorgeranno conflitti. L’orrore sarebbe se l’opinione pubblica non comprendesse che non è questo il modo per tutelare la salute: questo è il modo per dominare la gente e renderla massa plasmabile, argilla per pupazzi. E’ un bene che in ogni società esistano atteggiamenti critici: chi si vuole vaccinare si vaccini, chi non intende vaccinarsi sia obbligato alle regole che sono da tempo predispote a difesa di sé e degli altri (tamponi, mascherine, temperatura, distanziamento…). Ma non sia obbligato o sanzionato, ne verrebbero urti sociali e soprattutto una società ricattata, impaurita, obbediente per timore non per adesione. Ma credo che sarà difficile evitare l’obbigatorietà o sarà tentata con veemenza. E’ il primo Cavaliere dell’Apocalisse: sottomettere la società ai farmaci ed al controllo eterodiretto, giacché perverremo all’uomo che viene deciso o coattivamente, dicevo, o per induzione dei mezzi di comunicazione; o con immissioni di particelle sensoriali regolabili dall’esterno. Se gli uomini non avvertono che stiamo ben al di là della difesa della salute, ma siamo all’annientamento  dell’individuo, l’individuo sarà annientato.

L’Occidente si sta disprezzando

Ma corrono altri Cavalieri dell’Apocalissi, con apparenza meno scientifica anzi addirittura umana. Sono i Cavalieri dellApocalissi contro l’Occidente. Che non avrebbero potenza se l’Occidente non disprezzasse se stesso e non si sentisse in colpa verso coloro che in effetti vennero emarginati: neri, ispanici, afroamericani, popoli colonizzati. In costoro vi è spirito di rivalsa, anche di vendetta. Se noi ci sentiamo in colpa siamo perduti: occorre integrare, non farci sottomettere. Ma non stanno accadendo in tal modo gli eventi. Abbiamo l’invasione demografica  e il capovolgimento delle valutazioni sessuali; proteggere  il diverso in quanto diverso  contro il normale, uso termini correnti, segna un capovolgimento di mentalità radicale. Ci stiamo disprezzando all’eccesso, e se ci disprezziamo otterremo il risultato deduttivo dell’autodisprezzo: saremo disprezzati. Orgoglio ,  non siamo una  civiltà residuale, siamo una civiltà ancora non superata. Ma occorre sentirla come tale per difenderla. E poi, è la “nostra” civiltà. Culturalizzare i giovani, renderli eredi del nostro sfolgorante passato. Arte, filosofia, storia, non soltanto tecnica. Se non riconosciamo noi stessi, il valore di noi stessi, perché gli altri dovrebbero rispettarci? Nessuno rispetta chi non rispetta se stesso. Ma il rispetto di noi stessi lo dobbiamo meritare, riconquistandoci, sovranizzandoci.

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