Ius Soli, l’ossessione di Letta: «Lo vogliamo fare». Meloni: «Pensa a tutti, tranne che agli italiani»

26 Mag 2021 20:35 - di Gigliola Bardi
letta ius soli

Farlo a tutti i costi, se non in questa «nella prossima legislatura». Enrico Letta insiste sullo Ius Soli e, ospite del convegno delle Acli dal titolo “Ius Soli. Italiano, modestamente, lo nacqui”, rilancia la questione come prioritaria per il Pd. «Per quanto – ha detto il segretario dem – mi riguarda è un impegno che, se non riusciremo in questa legislatura, lo porteremo avanti nella prossima. Ma lo vogliamo fare».

Ius Soli? Per Letta «è legato all’uscita dalla pandemia»

«E lo vogliamo fare a partire da un grandissimo sforzo culturale. L’ho volutamente messo nel dibattito di uscita dalla pandemia, perché io mi sento di legare le due cose. L’Italia nuova del post pandemia deve emendarsi di tanti difetti del passato», ha aggiunto Letta, che ha anche sponsorizzato il voto per gli immigrati alle amministrative. «Non è possibile – ha sostenuto – che si crei una condizione per la quale la vita concreta di un cittadino che vive in una città da anni, venga limitata rispetto all’esercizio di voto, che è il completamento naturale dell’essere parte di una comunità».

Meloni: «La sinistra pensa a tutti, ma non agli italiani»

«Letta non si arrende e continua la sua crociata per approvare lo Ius Soli. È ufficiale: la sinistra pensa a tutti, tranne che agli italiani», ha commentato Giorgia Meloni, postando sulla sua pagina Facebook una locandina di FdI che evidenzia come «L’Italia è in ginocchio, ma il Pd continua a pensare allo Ius soli…».

Il sarcasmo di Forza Italia

Le parole di Letta hanno suscitato un certo sarcasmo nelle file di Forza Italia. «Condivido la scelta di Enrico Letta di provare ad approvare lo Ius soli la prossima legislatura, quando il Pd sarà all’opposizione e non potrà portare avanti dannose iniziative ideologiche ai danni del Paese», ha scritto su Twitter la deputata Annagrazia Calabria.

La «svolta a sinistra di Letta» innervosisce Palazzo Chigi

La «svolta a sinistra di Letta», però, secondo quanto evidenziato da Dagospia, che ha rilanciato a sua volta un articolo del Sole 24 ore, «tra tassa sulle rendite e Ius Soli, manda in tilt il Pd che è in difficoltà sulle prime riforme messe in campo da Super Mario (proprio Letta che aveva detto “il governo Draghi è il nostro governo”)». «A Palazzo Chigi non negano che negli ultimi giorni “i dossier aperti con il Pd” si siano accumulati sul tavolo», si legge poi nel pezzo del Sole 24 ore, che sottolinea come «l’accusa di molti, anche dall’interno, è che Letta si sia buttato troppo a sinistra, forse per recuperare i voti finiti al M5s, perdendo di vista la missione assegnata dal Presidente della Repubblica a questo governo (“Serve la piena collaborazione di tutti per l’ attuazione della riforme previste dal Pnrr”, ha ricordato ancora ieri Sergio Mattarella)».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *