Zia Restaurant – Roma

20 Apr 2021 0:01 - di Redazione

Tordomatto
Via Goffredo Mameli, 45 – 00153 Roma
Tel. 06/23488093
Sito Internet: www.ziarestaurant.com

Tipologia: ricercata
Prezzi: antipasti 16/20€, primi 16/18€, secondi 26/28€, dolci 12€
Giorno di chiusura: A pranzo. Domenica

OFFERTA
In crescita la cucina di questo ristorante aperto da pochi anni su Via Garibaldi, nei pressi di Piazza San Cosimato. Una cucina di ricerca che dopo la riapertura abbiamo trovato più centrata, con alcuni piatti davvero eccellenti, da provare ordinando à la carte oppure optando per una delle due proposte degustazione da 55 e 75€, rispettivamente di 5 e 7 portate, volendo, dietro richiesta, completamente vegetariane. Deliziosa l’accoglienza affidata a una serie di carinerie molto sfiziose: mozzarellina fatta da loro con latte di capra, mini bun cotto al vapore farcito con parmigiana di melanzane, anguria marinata nel bitter con polvere di paprika e crema di peperoncino dolce, pancia di maiale tenuta in salamoia per 20 giorni e poi cotta nel BBQ per 8 ore a bassa temperatura, scioglievole in bocca e con un gusto lievemente affumicato, servita con una pralina di pesca al vino rosso per pulire il palato. Spiazzante l’avvio vero e proprio, ma in senso positivo, con la presentazione del peperone racchiuso in un guscio sferico, fresco in bocca, seguito da quello che si rivelerà il piatto signature della serata: la migliore interpretazione delle animelle mai assaggiata, qui proposte scottate e farcite di pomodori secchi su crema ai tre latti ed erbe spontanee. Molto equilibrati i tortelli ripieni di ragù di capretto con pistacchi in crema e in granella e terminati al tavolo con fonduta di Castelmagno, con l’unico appunto per la scarsa cottura della pasta, peraltro giustamente spessa, la cui anima l’abbiamo trovata troppo presente. Da manuale, per proseguire, la cottura del piccione in civet servito con una terrina di foie gras, seguita da una pralina ripiena di formaggio erborinato e mirtilli come predessert, ad introdurre un goloso babà farcito con crema chantilly aromatizzata alla vaniglia affiancato da albicocca, per terminare con un caffè ben estratto e mediamente persistente. Segnalazione finale, in questo caso negativa, per le porzioni: chi scrive mangia spesso in ristoranti “stellati” quindi non si aspetta 100g di pasta in un menù degustazione, ma qui da Zia si esagera nel senso opposto.

AMBIENTE
Giocato su due livelli, è caratterizzato da un mood moderno, con tavoli dal piano in legno lasciato a vista su cui calano dei faretti. Elegante l’atmosfera grazie anche alla piacevole musica di sottofondo.

SERVIZIO
Preparato, discreto e ben cadenzato nei tempi.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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