Osteria del Biliardo – Milano

27 Apr 2021 0:01 - di Redazione

Osteria del Biliardo
Via Enrico Cialdini, 107 – 20154 Milano
Tel. 02/36756256
Sito Internet: www.osteriadelbiliardo.com

Tipologia: tradizionale
Prezzi: antipasti 5/8€, primi 8/9€, secondi 12/15€, dolci 3,50/5€
Giorno di chiusura: mai

OFFERTA
Diciamo subito cosa ci è piaciuto: si tratta di un locale probabilmente, anzi sicuramente, unico nel suo genere a Milano. Lasciatevi alle spalle gli scintillanti skyline in continua evoluzione di Porta Nuova e Porta Garibaldi e dopo pochi chilometri vi ritroverete nel dedalo di stradine e case basse del quartiere periferico di Affori, un tempo piccolo borgo poi incorporato nella città. Qui, 7 anni fa, il titolare prese in gestione un circolo, fino a quel momento utilizzato come bar e ritrovo per gli abitanti del quartiere, con cucina aperta solo per il pranzo, trasformandolo in un’osteria dall’offerta culinaria più strutturata. Non tradì però la sua vocazione originaria: ecco perché oggi vi capiterà di cenare con vista biliardo (sono ben 3 i tavoli da gioco). Un’esperienza senza pari, c’è da ammetterlo: se a questo si unisce una cucina di mano sicura, casalinga nel senso buono del termine, si tratta decisamente di una sosta che vale la deviazione, per citare una famosa guida rossa. Pescando dal menù abbiamo scelto, tra i primi, le ottime linguine polpo e pecorino, arricchite da un sugo intenso e giustamente tirato; particolare la ciuiga del Banale, raro insaccato trentino a base di carne di maiale e rape, servita con crauti e un morbido purè, ben fatta anche la classica cassoeula con verza, salsiccia, costine e cotenna, anche se un po’ avara di carne. Chiusura sottotono nei dolci: nella crostata ai fichi la frolla era lievemente indietro di cottura, mentre nello strudel di mele la pasta sfoglia del rivestimento risultava eccessiva in rapporto al ripieno.

AMBIENTE
La grande sala subito dopo il bancone all’ingresso è divisa in due spazi, uno dominato visivamente dai tavoli del biliardo, l’altro dedicato ad ospitare i commensali; le lampade, basse e circolari, ricalcano quelle tipiche degli ambienti di gioco. Insomma, manca solo il fumo delle sigarette che staziona a mezz’aria (questo sì solo un ricordo del passato) e vi sembrerà di essere entrati in un perfetto circolo dopolavoro piuttosto che in un’osteria.

SERVIZIO
Gentile e giustamente informale, ma non sempre presente.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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