Covid, Israele annuncia l’immunità di gregge dell’esercito. Al via la vaccinazione anche degli under 16

11 Mar 2021 16:10 - di Carlo Marini
Covid Israele

Israele è sempre più fuori dall’incubo Covid. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno infatti annunciato di aver raggiunto l’immunità di gregge. “Posso annunciare che l’Idf è primo esercito al mondo ad aver raggiunto l’immunità di gregge”, ha dichiarato oggi ai giornalisti il generale Itzik Turgeman, capo del direttorato Tecnologia e Logistica.

Israele ha il primo esercito Covid Free

L’alto ufficiale ha spiegato che l’81% dei militari che in Israele è stato vaccinato dal Covid, lo ha contratto in passato, o entrambe le cose. Tale percentuale dovrebbe arrivare all’85% entro la settimana prossima. Non è chiaro, sottolineano tuttavia i media, fino a che punto l’alta percentuale di immunizzati possa considerarsi immunità di gregge, date le strette interazioni che vi sono in Israele fra militari e civili.

Il capo dei medici militari, generale Alon Glasberg, ha spiegato che il risultato raggiunto permetterà all’esercito di operare con più facilità, anche se rimarranno in vigore le regole anti contagio, fra cui porto della mascherina e distanziamento.

Il test su centinaia di under 16 israeliani

La campagna vaccinale procede intanto a ritmi insospettabili rispetto a quelli italiani. Centinaia di bambini e adolescenti di età compresa tra i 12 e i 16 anni ai quali in Israele è stato somministrato il vaccino anti covid Pfzier-BioNTech non hanno riscontrato alcun effetto collaterale serio. Lo riferiscono fonti israeliane, sottolineando che si tratta di uno dei primi segnali che il vaccino possa essere inoculato in sicurezza anche nei minori.

Israele ha vinto la guerra al Covid

La somministrazione è avvenuta su indicazione del ministero della Salute israeliano, che ha raccomandato il vaccino per alcuni gruppi di adolescenti che soffrono di condizioni pre-esistenti che li possono rendere particolarmente vulnerabili al virus. “Fino ad ora abbiamo immunizzato circa 600 minori”, ha riferito al Guardian Boaz Lev, a capo della task force israeliana per le vaccinazioni. “Non abbiamo riscontrato alcun effetto collaterale di rilievo; anche quelli più lievi sono rari. E’ un fatto incoraggiante”, ha spiegato Lev.

La Pfizer avvia uno studio sugli undicenni

I minori israeliani ai quali è stato somministrato il vaccino, alcuni dei quali soffrono di fibrosi cistica, non facevano parte di un test clinico. Pfizer al momento sta conducendo dei test sui giovani dai 12 ai 15 anni e a breve prevede di avviare uno studio sugli undicenni. Anche l’Università di Oxford ha annunciato l’avvio di test del vaccino AstraZeneca sui bambini di 6 anni. Questi studi potrebbero richiedere diversi mesi.

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