Vaccini, De Luca contro Zaia: propaganda sgangherata. Ma anche lui cerca dosi sul mercato

19 Feb 2021 15:45 - di Francesco Severini
De Luca Zaia

Vaccini, è scontro tra il governatore del Veneto Luca Zaia e quello della Campania De Luca. E ciò mentre i carabinieri del Nas, su indicazione della Procura di Perugia, vogliono acquisire, presso la sede della Regione Veneto, la documentazione relativa ad acquisti dei vaccini anti Covid.

Perugia e Roma indagano sugli intermediari che cercano di piazzare vaccini sul mercato

L’attività di indagine servirà per “accertare i presunti proponenti di forniture di vaccino in deroga agli accordi con le autorità centrali”. Anche la Procura di Roma indaga sugli intermediari che hanno proposto forniture di vaccini anti Covid. I Nas, per vederci chiaro, hanno bussato anche alla struttura del commissario straordinario Arcuri.

De Luca polemico con il governatore Zaia

Il governatore della Campania De Luca ne approfitta per fare polemica. “A volte mi capita di ascoltare nei notiziari televisivi notizie francamente un po’ irresponsabili. Di chi si propone come destinatario di decine di milioni di dosi di vaccino tramite gli intermediari”.

De Luca: basta propaganda sgangherata sui vaccini

Un’affermazione diretta chiaramente contro Luca Zaia, presidente del Veneto. “Noi stiamo lavorando per acquistarli anche all’estero. – ha continuato De Luca – ma avendo chiaro che somministriamo i vaccini solo quando sono certificati dalle autorità di controllo sanitario europee e nazionali. L’acquisto dei vaccini non può diventare oggetto di propaganda sgangherata, sarebbe bene farla finita”.

Zaia: io non ho trattato con gli intermediari

“Per noi non è propaganda ma trasparenza”, ha replicato Luca Zaia, che giorni fa aveva dichiarato di avere ricevuto offerte per 27 milioni di dosi complessive di vaccini. In merito all’inchiesta di Perugia Zaia ha anche detto: “Sono stato io a chiedere al dg della Sanità Luciano Flor di scrivere ai Nas che l’ha fatto il 12 febbraio scorso”.

Inoltre il governatore del Veneto ha tenuto a ribadire, come già fatto nei giorni scorsi: “Io personalmente non ho avuto nessuna interlocuzione con i potenziali intermediari per la vendita dei vaccini. Non ho voluto vedere personalmente la corrispondenza che ha tenuto il dottor Flor come è giusto che sia. Separando i compiti da quello politico a quello amministrativo, il tutto con il faro dell’assoluta legalità”.

Il Veneto non ha fatto nulla in attesa che si pronunciasse Arcuri

Nel corso del punto stampa Zaia ha anche spiegato: “La Regione ha scritto il 3 febbraio scorso ad Aifa chiedendo l’autorizzazione a poter importare eventuali vaccini dall’estero. E non abbiamo fatto nulla in attesa di questa autorizzazione. L’Aifa poi ci ha dirottato sul commissario Arcuri che a sua volta ha chiesto una verifica sui lotti di vaccini”.

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