Il leader di Boko Haram rivendica il rapimento di 300 studenti: “Chi non segue l’Islam muore” (video)

15 Dic 2020 13:07 - di Laura Ferrari
Boko Haram studenti

I terroristi islamici di Boko Haram hanno rivendicato il rapimento di oltre trecento di studenti a Kankara, nello stato di Katsina, nel nordovest della Nigeria. Il giornale online The Daily Nigerian ha ricevuto una rivendicazione dal leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, che conferma il sequestro degli studenti da parte del gruppo.

I terroristi sono arrivati venerdì sera, in sella alle loro motociclette, armati di Kalašnikov. Il gruppo armato ha ingaggiato una sparatoria con gli addetti alla sicurezza. Hanno minacciato i ragazzi che li avrebbero uccisi qualora avessero tentato di fuggire. Molti sono riusciti a scappare ugualmente e si sono salvati.

“Quello che è accaduto a Katsina è stato fatto per promuovere l’Islam e scoraggiare pratiche contrarie all’Islam dal momento che l’educazione occidentale non è il genere di istruzione permessa da Allah e dal suo profeta”, riporta il giornale citando le parole del leader di Boko Haram dopo che venerdì centinaia di studenti sono stati rapiti a Kankara. L’autenticità del messaggio deve ancora essere verificata in modo indipendente.

Ieri il portavoce della presidenza, Garba Shehu, aveva fatto sapere di “contatti da parte dei rapitori” e di “colloqui in corso per la sicurezza e il ritorno” degli studenti senza però fornire dettagli sui sequestratori. Sempre ieri The Daily Nigerian scriveva che sono almeno 333 gli studenti rapiti della Government Science Secondary School di Kankara.

Nel Niger Boko Haram ha massacrato trenta persone

La dinamica di questo rapimento è pressoché identica a quello compiuto a Chibok nel 2014. Allora i terroristi di Boko Haram rapirono oltre 300 ragazze dal dormitorio in un collegio. Molte di loro non sono mai più ritornate a casa. E mentre gli islamisti hanno messo a segno il maxi-sequestro nel nord ovest, altri miliziani di Boko Haram si sono scatenati in Niger, al confine con la Nigeria, dove hanno massacrato 27 tra uomini, donne e bambini. La strage è avvenuta a Toumour, nel dipartimento di Bosso. Una strage compiuta nella notte tra sabato e domenica, giorno nel quale si sono svolte le elezioni regionali e comunali nella ex colonia francese. Secondo Africa Express, oltre ai morti, ci sono parecchi feriti e altri risultano ancora dispersi. I terroristi hanno anche incendiato tra 800 e 1000 edifici, tra cui il mercato. Un testimone ha riferito che i terroristi sarebbero arrivati a piedi dopo aver attraversato a nuoto le acque del lago Ciad. “Erano una settantina e per tre ore hanno scatenato l’inferno”.

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