Il dottore indagato per molestie sessuali resta nell’Albo, ma contro i medici No Vax è pugno duro

28 Dic 2020 13:00 - di Valter Delle Donne
medici no vax

Vi fareste curare da un medico No Vax? E da un medico indagato per molestie sessuali sui pazienti? A queste domande l’Ordine dei medici ha già dato, nei fatti, la sua (discutibile) risposta. Il No Vax va sospeso o radiato. Il medico indagato può invece esercitare finché non si arriva a sentenza definitiva. Che in Italia può voler dire parecchi anni.

Medici No Vax, il pugno duro della Fnomceo

I casi arrivano dalla cronaca recente. Come riporta il Messaggero, sono decine i medici che hanno espresso perplessità sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini. Gli Ordini dei medici locali e nazionali hanno adottato il pugno di ferro. Nomi e cognomi sono in prima pagina sui giornali. Oggi il virologo Lopalco, assessore alla Sanità pugliese, è arrivato a dire che “il medico che non si vaccina non è degno di portare il camice”.

Orbene, non vogliamo entrare nel merito della scelta dell’Ordine dei medici di espellere i dottori dissidenti o perplessi sui vaccini. Appare singolare, semmai, il trattamento riservato a chi purtroppo è indagato per reati che creano allarme sociale e mettono a rischio il rapporto fiduciario con i pazienti.

Lo strano caso del dottore indagato per molestie, ma ancora in servizio

Nello specifico, in provincia di Roma, uno stimato professionista ospedaliero è finito sotto processo per avere abusato sessualmente di alcuni suoi pazienti. Mentre erano sotto anestesia. Accusa infamante, la più odiosa per chi fa il medico. Secondo i carabinieri ci sarebbero prove filmate. Il medico era anche finito agli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi è arrivato il rinvio a giudizio.

Con la presunzione d’innocenza, giustamente, nessuno intende mettere alla gogna il medico in questione, del quale non riportiamo neanche il nome. Tuttavia, il buon senso imporrebbe un atteggiamento di prudenza da parte dell’Ordine dei medici. Soprattutto ora che sono additati come modello di impegno e di abnegazione nella lotta al Covid. Invece, il medico risulta ancora iscritto all’Albo (a dieci mesi dall’arresto) e ufficialmente risulta ancora in carica come dirigente ospedaliero sul sito della ASL laziale.

La contraddizione dell’Ordine dei medici

Vi saranno sicuramente motivazioni tecniche, burocratiche, giuridiche. Vi saranno tutte le ragioni del caso. Ma la contraddizione emerge comunque. Se si provvede a sospendere (e addirittura radiare) medici No Vax o semplicemente “perplessi” sui vaccini, si abbia altrettanta solerzia nei confronti di un medico indagato per reati così aberranti. Sospenderlo in attesa della sentenza non è giustizialismo forcaiolo. È semplice buonsenso.

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