Clamorosa gaffe della Azzolina da Fazio, stavolta sui termoscanner. Ma ormai non ride nessuno (video)

26 Ott 2020 11:02 - di Marta Lima

Una clamorosa gaffe, l’ennesima, firmata da Lucia Azzolina, la  ministra dell’Istruzione ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, mortificata perfino dal condottore, in genere sempre morbido con i politici a lui graditi. La Azzolina, al minuto 0.53 di questo video, prende la parola da Fazio, e al minuto 1.04 la perde improvvisamente quando Fazio le chiede, molto semplicemente, come mai nelle scuole non si utilizzino i termoscanner per misurare la febbre.

La gaffe della Azzolina a “Che tempo che fa”

A quella domanda, su cui parte un applauso del pubblico immediatamente “silenziato” da Fazio, lei balbetta che nelle scuole entrano ogni giorno almeno 3mila persona, “con 3000 studenti in fila, ad 1 metro di distanza, si creerebbe una fila di 3 km, ha affermato”. Fazio replica che anche in Rai li utilizzano e tutto va bene, lei replica imbarazzata che in Rai non entrano 3mila persone, Fazio le fa notare che i dipendenti Rai che vanno a lavorare tutti i giorni sono 14mila…
Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. La Azzolina è riuscita a farsi cogliere in fallo perfino dall’ossequioso Fazio.

La ministra da Fazio non convince nessuno

“I nostri studenti della scuola secondaria di secondo grado hanno il diritto di frequentare in presenza e di  andare a scuola in sicurezza – ha detto la Azzolina criticando la Regione Campania e le scelte del presidente De Luca -. L’Italia è l’unico paese che dà le  mascherine a tutti gli studenti e al personale scolastico. La scuola è un ambiente più controllato rispetto ai bambini nei centri commerciali, come ho visto in Campania, o per strada in una regione dove c’è una grande dispersione scolastica. I bambini devono andare a scuola e le mamme devono avere il diritto di andare a lavorare”.
La ministra ripete che la scuola deve riaprire, e che le lezioni in presenza sono necessarie e scarica la colpa sulle Regioni per i tamponi non fatti, che consentirebbero di fare controlli immediati. Secondo la ministra, la Campania è una delle regioni con il più alto tasso di dispersione scolastica e, secondo Azzolina, i ragazzi e i bambini, con la chiusura delle scuole, si sono riversati nei centri commerciali.
Il solito scarica-barile tra governo e Regioni, un intollerabile duetto che andrà avanti, purtroppo, per i prossimi mesi…

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