Osteria dell’Orologio – Roma

13 Ott 2020 0:01 - di Redazione

Osteria dell’Orologio
Via della Torre Clementina, 114 – 00054 Roma
Tel. 06/6505251
Sito Internet: www.osteriadellorologio.net

Tipologia: pesce
Prezzi: antipasti 16/40€, primi 18€, secondi 24€, dolci 8€
Giorno di chiusura: Lunedì. A pranzo Martedì e Mercoledì
OFFERTA
La crescita di Marco Claroni e della sua brigata è stata rapida quanto costante, tanto che ora l’Osteria dell’Orologio è sicuramente uno dei migliori ristoranti del litorale romano. Merito di una proposta curata sotto ogni aspetto, con una materia prima eccellente lavorata con creatività mai fine a se stessa, sempre ben focalizzata sul risultato finale. La si può provare optando per uno dei tre percorsi degustazione da 45, 55 e 70 euro (rincarati rispetto allo scorso anno), oppure scegliendo da una carta davvero accattivante. In questo secondo caso nel calibrare le ordinazioni vanno tenuti presenti gli sfiziosi appetizer, fra i quali ricordiamo l’eccellente rivisitazione dell’impepata di cozze, l’altrettanto valido baccalà alla vaccinara con maionese al sedano e la delicata pizza fritta con ricciola, e il ricco cestino del pane accompagnato da burro alle alici e da un valido olio evo servito in coppetta. Dopo questa partenza, ci siamo cimentati con due eccellenti antipasti: il crudo di ricciola con brodo di pomodoro, caviale di aringa, fagiolini tagliati a brunoise e stracciatella e il polpo con insalata di fregola ed essenza di sedano. Sullo stesso livello i primi provati, un grande classico come gli spaghetti con le vongole eseguito alla perfezione e dei fusilloni alla genovese di tonno da applauso. Grande tecnica pure nella triglia servita con foie gras, albicocca e cipolla bruna, e ben eseguito pure il tonno alla Wellington, giustamente quasi crudo, con senape e misticanza. Chiusura affidata a un dolce ben pensato per non appesantire alla fine di un pasto importante, della ricotta con lavanda e pera, seguito da un caffè ben estratto e dal buon aroma accompagnato da piccola pasticceria.

AMBIENTE
I coperti disposti all’esterno nella bella stagione, annunciano una sala ben arredata in stile minimal con il soffitto a volta in mattoncini e tavoli ben apparecchiati.

SERVIZIO
È stato il neo della nostra ultima visita, avvenuta in una affollata domenica. Il pienone ha dilatato oltre modo i tempi fra una portata e l’altra, con camerieri gentili ma evidentemente sotto pressione a cui abbiamo dovuto chiedere più volte diverse cose (pane, olio, acqua).

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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