Liberalizzazione cannabis, le sinistre ci riprovano con un emendamento al Milleproroghe

21 Gen 2020 19:32 - di Maria Teresa Bellucci*

Per le sinistre forze di governo sembra che la liberalizzazione della cannabis sia un chiodo fisso e il problema prioritario degli italiani. Dopo l’abortito tentativo in Legge di Bilancio, ci riprovano con il Milleproroghe.

Per l’ennesima volta, infatti, infischiandosene della tutela della salute, apprendo dalle agenzie che con un emendamento, una trentina di deputati di M5s, Pd, Leu e +Europa, richiedono la commercializzazione di prodotti per qualsiasi uso derivanti da infiorescenze fresche ed essiccate e oli della cannabis.

Sembra che l’unico obbiettivo perseguito con determinazione e cecità dalle sinistre, sia quello di inondare i negozi con prodotti a base di cannabis. Abbattendo ogni ostacolo culturale e promuovendo l’avvicinamento alle droghe in un’Italia in cui sta già dilagando l’uso di cannabis. Soprattutto tra i giovani, al terzo posto in Europa per consumo e con il 21% di persone tra i 15 e i 34 anni assuntori di cannabinoidi.

Quanto poco bene si deve volere agli italiani se l’unico vergognoso, assurdo e sempre presente progetto del Governo delle Sinistre è quello di renderli dipendenti da una sostanza stupefacente e diminuire, così facendo, le loro capacità cognitive e mnestiche!
Un emendamento, peraltro ancor più assurdo, perché del tutto estraneo al DL Milleproroghe e che, in ragione di ciò, mi auguro vivamente venga ritenuto inammissibile dal Presidente Fico.

Come Fratelli d’Italia, in coerenza con quanto espresso nella sentenza delle Sezioni unite della Cassazione che stabilisce “è illegale commercializzare al pubblico i derivati della canapa sativa”, e unitamente a quanto raccomandato dal Consiglio Superiore di Sanità circa l’introduzione di misure atte a non consentire la libera vendita di prodotti contenenti o costituiti da cannabis a basso contenuto di Thc, come quelli commercializzati negli attuali “green shop”, in quanto nocivi per la salute, ci batteremo con convinzione contro questo emendamento difendendo sempre instancabilmente il valore della vita libera dalle droghe.

*Maria Teresa Bellucci, capogruppo della Commissione Affari Sociali e Salute, deputato e responsabile nazionale del Dipartimento Dipendenze di Fratelli d’Italia.

Commenti

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  • Carlo Cervini 22 Gennaio 2020

    Fanno da mesi una politica economica e sociale da drogati all’ultimo stadio, quindi niente di nuovo……………bisogna fare le barricate e svergognarli davanti all’opinione pubblica. Mi fa schifo il Pd che 30/40 anni fa era un partito avverso, ma serio………..i vecchi stalinisti alla Paietta si rivolteranno nella tomba.

  • Renato Rimondini 22 Gennaio 2020

    Ma come si minaccia di vietare il fumo da tabacco anche all’aperto e poi si “spaccia” droga?