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Reddito di cittadinanza e governo hanno fallito. Svimez: «Il Sud sta sempre peggio»

Politica - di Redazione - 4 Novembre 2019 - AGGIORNATO 4 Novembre 2019 alle 17:18

Il Sud sprofonda, subissato dalla crisi economica e dall’esodo dei suoi giovani migliori. Il capitale economico che non c’è e quello umano che se ne va. È drammatica l’analisi del 2019 contenuta nel rapporto Svimez presentato oggi a Roma. L’unico motivo di consolazione per Adriano Giannola, che ne è il presidente, è la presenza del premier Conte.

Molto poco davvero alla luce degli impegni presi per il Sud al momento della nascita del governo giallo-rosso. Ma tant’è: la radiografia del Mezzogiorno tracciata dal Rapporto è impietosa: l’Italia meridionale, infatti, continua a perdere giovani fino a 14 anni (-1.046 mila) e popolazione attiva in età da lavoro da 15 a 64 anni (-5.095 mila) per il calo delle nascite e la continua perdita migratoria. Il saldo migratorio verso l’estero ha raggiunto i -50mila nel Centro-Nord e i -22 mila nel Sud.

Presentato a Roma il rapporto Svimez

La nuova migrazione riguarda molti laureati, e più in generale giovani, con elevati livelli di istruzione, molti dei quali non tornano più. Lo Svimez ha stimato in 2.015 mila i residenti, la cui metà giovani fino a 34 anni e con un quinto di laureati, che hanno lasciato il Mezzogiorno dall’inizio del nuovo secolo.

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