La Marina Militare ha rimosso solo quest’anno oltre 50mila ordigni bellici

18 Ott 2019 13:55 - di Redazione
La Marina Militare

La Marina Militare ha rimosso dal 1 gennaio al 18 ottobre 2019 50mila ordigni bellici. Una capacità elevata che testimonia il lavoro dei  Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (Gos). Personale che è parte del Comando Subacquei ed Incursori (Comsubin). Si tratta di specialisti che hanno rimosso oltre 50.000 residuati bellici dai mari, laghi e fiumi italiani. Un traguardo raggiunto anche grazie all’ultimo intervento d’urgenza degli operatori distaccati presso il Nucleo Sdai di Ancona. I quali, chiamati dalla Prefettura di Bolzano, hanno effettuato l’ennesima campagna di bonifica nelle acque del lago di Varna (BZ). Sono numeri che testimoniano capacità e operatività. Dal 30 settembre al 17 ottobre vengono rimosse dai Palombari della Marina 549 bombe da fucile austriache della prima guerra mondiale. Ordigni che si aggiungono ai 33.313 manufatti inesplosi tolti dal fondo del lago dal 2017.

la Marina Militare ricorda…

L’attività di bonifica del Comsubin, rientra tra i compiti assegnati alla Marina Militare per la salvaguardia della pubblica incolumità. Questa missione è stata oggetto d’interesse dei reparti subacquei delle Forze Marittime degli Emirati Arabi. In accordo al piano di cooperazione con la Marina Militare, hanno potuto verificare come l’Italia conduca le operazioni subacquee. In special modo per la bonifica degli ordigni esplosivi rinvenuti. La Marina Militare ricorda a chiunque si imbatta in oggetti che richiamano un ordigno esplosivo che possono essere molto pericolosi. E pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Bisogna immediatamente denuncaire il ritrovamento alla Capitaneria di Porto. Oppure alla più vicina stazione dei Carabinieri. Per consentire l’intervento dei Palombari e ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare.

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