Fioramonti, il grillino all’Istruzione che vuole tassare le merendine e i biglietti aerei

4 Set 2019 18:49 - di Redazione

Il nuovo ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, M5S, già sottosegretario del Conte 1, ha le idee chiare sul modo per trovare i fondi per la scuola: lo ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera di due giorni fa.

«Servono – ha detto – delle micro tasse di scopo: una tassa sulle merendine, una sulle bevande zuccherate, un’altra sui biglietti aerei. Sono attività o dannose per la salute, le prime due, o inquinanti. Con i soldi che lo stato ricava si fanno interventi per la ricerca o la scuola. Abbiamo calcolato che solo da questi interventi si possono ricavare 2,5 miliardi».

Romano, classe ’77, Lorenzo Fioramonti è membro della Camera dei deputati, eletto il 4 Marzo 2018 con il M5S. Ha lavorato come professore ordinario di Economia politica presso l’Università di Pretoria in Sud Africa e nel suo lungo curriculum spiccano incarichi come: direttore-fondatore del Centre for the study of Governance Innovation (Govlnn); professore straordinario alla School of Public Leadership dell’Università di Stellenbosch (Sud Africa); ricercatore al Centre for Social Investment dell’Università di Heidelberg e alla Hertie School of Governance (Germania); ricercatore associato all’Università delle Nazioni Unite (sede di Bruges, in Belgio). “E’ la prima e unica cattedra Jean Monnet ad personam in Africa”, si legge nella scheda di Fioramonti pubblicata sul Blog delle Stelle l’anno scorso, quando lo studioso romano fu indicato da Luigi Di Maio come possibile ministro dello Sviluppo economico. “I suoi interessi di ricerca spaziano dai paradigmi economici alternativi alla governance dei beni comuni, passando per le innovazioni politiche globali e le nuove forme di regionalismo sovranazionale”, si legge ancora sul Blog.

 

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