Enrico Ruggeri ricostruisce l’orrore delle marocchinate: queste cose nessuno ve le ha fatte studiare…

30 Mag 2019 19:23 - di Redazione

Si apre con la drammatica scena dello stupro nel celebre film La Ciociara di Vittorio De Sica la trasmissione che Enrico Ruggeri, che conduce su Radio 24 “Il falco e il gabbiano”, ha dedicato alle marocchinate. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia ed è interpretato da Sofia Loren, che ottenne l’Oscar come migliore attrice.

Il romanzo e poi il film portarono sotto i riflettori il dramma degli stupri subiti nel 1944 ad opera dei goumiers, “bande composte per lo più da marocchini, ma anche da algerini, tunisini, magrebini e senegalesi, che non hanno nulla a che vedere con i liberatori che la gente del posto si aspettava. Con loro – si legge nella presentazione della trasmissione – iniziano saccheggi, stupri, torture di ogni genere perpetrati con inaudita violenza sulla popolazione italiana, specialmente della Ciociaria, ai danni soprattutto delle donne, ma anche di uomini, vecchi e bambini. Si contano qualcosa come 60 mila persone violentate”.

Ruggeri specifica che ciò che viene raccontato nel film non fu un caso isolato: le vittime furono migliaia e di ambo i sessi. “Vandali senza freni che si riversano su un paese senza più risorse che ha sentito parlare degli alleati come i liberatori, ma non sarà così”. La furia bestiale che si abbatté sugli italiani è “ancora in parte sconosciuta” perché ritenuta un danno collaterale della guerra.

Enrico Ruggeri si sofferma anche poi sul libro “Le marocchinate. Cronaca di uno stupro di massa” di Emiliano Ciotti, presidente dell’Associazione nazionale vittime delle marocchinate. Ciotti spiega che molte vittime morirono, tra cui il parroco di Esperia, che aveva cercato di sottrarre alcune donne alla furia dei soldati marocchini. E poi altri casi drammatici: due sorelle di 15 e 18 anni furono violentate da oltre duecento marocchini, una morì durante gli stupri, l’altra impazzì. La vittima più giovane aveva 11 anni, la più anziana 89. Ci furono decine e decine di aborti, bambini nati e uccisi subito dopo perché nati con quel marchio d’infamia.

Sarà il generale francese ma di origine marocchina Alphonse Juin a guidare i goumiers che riusciranno a aggirare la linea Gustav, sarà lui a scatenarne la furia promettendo loro 50 ore di saccheggio sfrenato: “Alle spalle del nemico tedesco ci sono case, donne, vino e oro, Tutto ciò sarà vostro se vincerete, per 50 ore sarete i padroni assoluti di ciò che troverete al di là del nemico, nessuno vi chiederà conto di ciò che prenderete”. Questa storia, ha detto Ruggeri durante la trasmissione, non ve l’ha fatta studiare nessuno né alle medie, né al liceo, ma forse neppure all’università.

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