Roma, regista arrestato per abusi: «Scene di stupro per violentare le giovani attrici»

11 Mar 2019 17:33 - di Redazione

Un 69enne regista e produttore artistico è stato arrestato a Roma con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata, anche a danno di minorenni. Si tratta di Pino Flamini, un personaggio abbastanza noto sulla scena capitolina, al quale i carabinieri sono giunti grazie alla denuncia di due suoi collaboratori, poi suffragata dalla testimonianza delle vittime e dal materiale informatico recuperato nel corso delle indagini. I fatti sarebbero avvenuti negli anni tra il 2011 e il 2018.

L’accusa: violenza su almeno 5 ragazze, 3 delle quali minorenni

Flamini, secondo l’accusa, attirava giovani aspiranti attrici nei locali della sua “Accademia”, in zona Aurelia, con la scusa di fare provini per un fantomatico film, che però non è mai stato girato. In quel contesto le costringeva ad atti sessuali, sostenendo di dover girare la scena di uno stupro. Le ragazze sottoposte a queste violenze, secondo quanto ricostruito, sarebbero state almeno cinque, tre delle quali minorenni all’epoca dei fatti. Il produttore artistico, che è stato posto ai domiciliari, in base all’accusa, si presentava come affermato regista e, decantando la sua prestigiosa carriera e approfittando delle condizioni di inferiorità psichica delle vittime, prometteva loro l’allettante prospettiva di una redditizia carriera nel mondo dello spettacolo. Realizzava così i finti provini in una sala isolata, architettando la scena dello stupro per abusare sessualmente delle ragazze.

Il profilo del regista

Presidente dell’associazione Amor, produttore e regista, editore e organizzatore di eventi presso la casa discografica “Kings”, sulla sua pagina Facebook Flamini ha scritto di aver frequentato la francese «Sorbonne», di vivere a Roma, ma di essere «di Parigi». L’arresto, eseguito dai carabinieri della compagnia di San Pietro, è stato ordinato dal Gip nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – gruppo reati contro le vittime vulnerabili – presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore aggiunto Maria Monteleone.

(Foto dal profilo Facebook di Flamini)

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