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Legittima difesa alla prova della Camera. Possibili nuovi “scherzetti” dai grillini…

Legittima difesa alla prova della Camera. Possibili nuovi “scherzetti” dai grillini…

Politica - di Marta Lima - 6 Gennaio 2019 - AGGIORNATO 7 Gennaio 2019 alle 14:37

Il benzinaio Graziano Stacchio (nella foto) di Ponte di Nanto, nel vicentino, il 3 febbraio 2015 sparò e uccise uno dei rapinatori che avevano assaltato la gioielleria di Roberto Zancan, vicina alla sua pompa di benzina. Franco Birolo, tabaccaio di Civé di Correzzola Padova, uccise un ragazzo moldavo che aveva tentato un furto nel suo negozio il 26 aprile 2012. Due storie simili, tre volti divenuti ‘simbolo’ per i sostenitori della battaglia in favore del ddl sulla legittima difesa. 

“Sono sicuro che l’impegno verrà mantenuto sulla legittima difesa, sicuro che non ci saranno scherzi in Parlamento”, garantisce Matteo Salvini in una diretta Facebook, alla vigilia dell’inizio dell’iter del ddl, che domani sbarca alla Camera, per il via libero definitivo, atteso tra fine gennaio e l’inizio di febbraio. Una norma che in sostanza ‘corregge’ il codice penale, puntando a ritenere sempre legittima la difesa, in caso di aggressioni e furti in casa e nel proprio luogo di lavoro. Un testo che ha già incassato l’ok del Senato, lo scorso 24 ottobre, ricevendo 195 voti favorevoli, 52 contrari e una astensione. Non senza “scherzi” e “scherzetti” possibili dai grillini, come dimostra il precedente passaggio a Palazzo Madama.

Sostenuto dalla maggioranza gialloverde, il ddl che ha visto convergere anche i voti a favore di Fi e FdI, mercoledì 9 gennaio arriva in Commissione Giustizia a Montecitorio. Dopo la dialettica serrata con gli alleati di governo al Senato – con i M5S che avevano ritirato gli emendamenti solo all’ultimo minuto, dopo l’affondo dello stesso Salvini (“Si comportano come fossero all’opposizione”, aveva tuonato il ministro dell’Interno)-, per la Lega alla Camera potrebbero esserci ancora problemi. “Il testo è nel contratto di governo”, ricorda il capogruppo a Montecitorio del Carroccio Riccardo Molinari. “Non ho sentore di problemi da parte dei Cinque Stelle, avremo due settimane per discutere in Commissione”, dice. Due settimane che serviranno anche a ‘disinnescare’ la fronda nel M5S, che potrebbe rallentare l’iter del provvedimento.

“E’ una cosa di buonsenso, voluta fortemente dall’opinione pubblica, diamo vita a norme già presenti in altri
ordinamenti europei”, aggiunge  Gianni Tonelli, deputato della Lega, già presidente del Sap, il sindacato della Polizia. “Non era più accettabile regalare il vantaggio della prima al delinquente, penalizzando la brava gente che viene resa oggetto di atti criminali”, sottolinea. Tonelli fa il caso di una ragazza “che passeggia e viene borseggiata”. “Se – spiega – reagisce e con un ombrello colpisce all’occhio il delinquente che l’ha aggredita, finora poteva dover pagare fino a 300mila euro per risarcire l’autore del furto, mentre questo ora non capiterà più”. Tra le novità previste nei nove articoli che compongono il ddl, l’addio al margine di discrezionalità a disposizione dell’autorità giudiziaria nel valutare la legittimità dell’azione di difesa. Il testo di legge, con l’art.1, infatti, modifica l’art.52 del Codice penale, introducendo la parola ‘sempre’ rispetto alla proporzionalità tra offesa e difesa nei casi di legittima difesa domiciliare.

“Chi compie un atto per respingere l’intrusione posta in essere – prevede la legge in approvazione – agisce sempre in stato di legittima difesa”. Nel mirino della nuova norma anche il perimetro di ricorso giudiziario all”eccesso colposo’, che viene ampiamente circoscritto solo ad alcuni specifici casi. Non sarà, inoltre, punibile chi reagisce “in stato di grave turbamento”, (come previsto dall’art.2) su cui si è registrato il voto favorevole al Senato anche del partito democratico. Niente processo, dunque, si legge ancora nel testo, per chi “trovandosi in condizioni di minorata difesa o in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo, commette il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità”. La nuova norma prevede ancora, nell’ultimo articolo, il numero 3, che “nei casi di condanna per furto in appartamento la sospensione condizionale della pena venga subordinata al pagamento integrale del risarcimento del danno subito dalla persona offesa”.

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Ci sono 2 commenti

  1. Laura 52 ha detto:

    Benissimo! Ma siamo veramente convinti che i grillini lo voteranno perché è nel contratto di governo? Sono dei voltagabbana! Una volta ottenuto ciò che loro hanno promesso, se ne fregano di tutto il resto!

  2. eddie.adofol ha detto:

    BISOGNA CHE QUESTO GOVERNO DEL CAMBIAMENTO COMINCI A MODIFICARE TUTTE LE LEGGI A FAVORE DEGLI IMMIGRATI E ITALIANI CHE FANNO SOPRUSO DI QUALSIASI AGGRESSIONE NEI RIGUARDI DEGLI ITALIANI E CHE VENGANO PUNITI CON IL MASSIMO DELLA PENA SENZA CHE LA VITTIMA DEBBA RISARCIRE O ESSERE IMPUTATO DI LEGITTIMA DIFESA E NON DEVE ESSERE + CONDANNABILE – LA VITTIMA DEVE USCIRNE PULITA E SENZA SBORSARE UN EURO X L’AVVOCATO – LE SPESE DEVONO ESSERE TUTTE A CARICO DELL’AGGRESSORE- PRIMA GLI ITALIANI.

di Marta Lima - 6 Gennaio 2019