Salvini incenerisce gli industriali: «Ora basta critiche, lasciateci lavorare»

4 Dic 2018 12:30 - di Elsa Corsini

«Siamo al governo da sei mesi, ascolterò e incontrerò tutti, ma lasciateci lavorare». Matteo Salvini  va giù pesante contro Confindustria dopo le pulci alla manovra. Davanti ai cronisti, a margine della celebrazione per Santa Barbara patrona della Marina militare e dei Vigili del fuoco, nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, il vicepremier replica alle critiche sollevate dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.

Salvini a Confindustria: «Fateci lavorare»

«C’è qualcuno che è stato zitto per anni, quando gli italiani, gli imprenditori, gli artigiani, venivano massacrati. Ci lasciassero lavorare e vedranno che l’Italia sarà molto meglio di come l’abbiamo ereditata», tuona il ministro leghista. Sulla fatidica quota del 2% di deficit, Salvini continua a rifutarsi di utilizzare il pallottoliere: «Si tratta di numeri su cui si esercitano giornalisti e commissari europei, non noi. Noi badiamo alla sostanza e a trovare risorse. E una manovra seria non dipende dallo “zero virgola” ma dai contenuti: una manovra che ha investimenti che non ci sono mai stati negli anni precedenti». Poi dedica un passaggio alle consuete polemiche, che si ripetono di anno in anno, sul Palio di Siena: «Nel pieno rispetto delle opinioni e delle sensibilità di ciascuno, mi sento di dire giù le mani dalle tradizioni, giù le mani dalla nostra storia e giù le mani dal Palio di Siena!».

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