Romeni si sfidano a colpi di mazze per occupare uno stabile a Firenze

4 Dic 2018 11:39 - di Giorgia Castelli

Due gruppi rivali di romeni si contendono uno stabile in disuso e si sfidano a “duello”, sferrando colpi con una mazza di legno. Alla fine della rissa in due finiscono in ospedale, uno in condizioni gravi. Cinque aggressori sono stati denunciato dai carabinieri. L’altra sera in via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Firenze si sono affrontati due gruppi di famiglie senza fissa dimora, tutti originari della Romania. Oggetto del contendere una parte di uno stabile nelle ex serre di via della Chiesa, di proprietà di una società aretina, da dove nel febbraio scorso erano stati sgomberati una parte delle famiglie senza fissa dimora che avevano trovato riparo in altri siti. Gli aggressori, al momento identificati in cinque, di cui due minorenni (un 19enne, un 41enne, due 15enni e un 26enne), facevano parte proprio di quei nuclei familiari che erano stati sfrattati a febbraio e probabilmente avevano intenzione di tornarci visto che poi si sono visti sfumare i loro progetti.

Si sono recati nella loro vecchia casa e hanno cominciato a discutere con i nuovi utilizzatori intimandogli di andare via ma di fronte al diniego gli animi si sono scaldati fino a quando il gruppo di giovani, di cui uno armato di mazza da baseball, ha aggredito due malcapitati cagionando a uno in particolare ferite e fratture al capo guaribili in trenta giorni e all’altro ferite lacero contuse alla regione frontale giudicate guaribili in dieci giorni. I militari della stazione di Rovezzano hanno dato il via alle indagini ascoltando le vittime e grazie alla conoscenza informativa acquisita negli anni sui frequentatori del vecchio sito abusivo hanno. In breve tempo sono stati ritrovati i cinque romeni sospettati di aver partecipato all’aggressione in uno stabile in disuso in via della Torre. Perquisiti i giacigli è stata rinvenuta anche la mazza con cui era stato ferito il malcapitato. Sono in corso ulteriori indagini al fine di verificare la presenza di altre persone alla zuffa.

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